Cammarata, all’atto della presentazione della nuova giunta comunale, aveva strigliato il Consiglio perché ha difficoltà a deliberare. E ieri, ancora una volta, la maggioranza è andata sotto a sala delle Lapidi. Il punto all’ordine del giorno era l’approvazione della carta dei servizi dell’Amat, il documento obbligatorio di tutela degli utenti.
“In consiglio comunale il Pdl continua ad essere sconfitto e le sue proposte di deliberazioni, obsolete e per molti aspetti illegittime, finalmente vengono fermate dal centrosinistra e dalla ‘nuova maggioranza consiliare’ che si è formata in questi giorni a seguito delle spaccature interne del Pdl”. A parlare sono Nadia Spallitta e Antonella monastra, del gruppo consiliare “Un’altra storia”.
La maggioranza trasversale a cui fanno riferimento le due consigliere vederebbe assieme oltre l’opposizione ‘ufficiale’ (Pd, Un’altra storia, Idv, in totale 15 consiglieri) pezzi del Pdl che fanno riferimento al sottosegretario Gianfranco Miccichè (5), oltre l’Mpa (5) del presidente della Regione Raffaele Lombardo, escluso dai posti dell’esecutivo cittadino. Non tutti erano presenti nella seduta di ieri ma, a conti fatti, in aula la situazione è di 25 contro 25.
Secondo la Spallitta e la Monastra, il provvedimento bocciato in consiglio “come anche ammesso dagli uffici, era palesemente illegittimo per violazione della legge finanziaria 2008. La delibera proposta dall’amministrazione – spiegano – non conteneva nessun elemento di tutela dell’utente, non era stata concordata con le associazioni e non prevedeva nessuna sanzione nel caso di violazione della carta dei servizi”.
Nel mirino dell’opposizione anche un altro provvedimento, la delibera di giunta 262/08 adottata lo scorso marzo, che ha revocato gli abbonamenti gratuiti per le “categorie protette” come anziani, studenti, orfani, portatori di handicap. A.C.