Dieci minuti in testa alla classifica, poi l’espulsione di Paolucci e il meritato pari della Reggina fanno tornare il Catania sulla terra.
Dal Granillo esce fuori un 1-1 ricco di spettacolo e di emozioni, con i padroni di casa che dominano per almeno un’ora, colpiscono una traversa con Brienza ma poi rischiano, complice una gran giocata di Paolucci al 24′ della ripresa, di perderla. Tre minuti dopo, pero’, lo stesso Paolucci viene espulso per somma di ammonizioni e allora la Reggina trova nuova linfa e centra il pari, frutto del primo gol in serie A del giovane Costa. Catania comunque nelle zone alte della classifica, Reggina ancora a secco di vittorie.
Eppure la gara, subito bella in campo, non era partita sotto i migliori auspici vista l’aggressione da parte di una ventina di tifosi catanesi nei confronti di uno steward (ferito all’orecchio e ricoverato in ospedale per accertamenti). Merito soprattutto della Reggina, che spinge sul’acceleratore sin dai primissimi minuti: al 3′ e’ gia’ traversa di Brienza (su punizione), poi e’ Di Gennaro (altro trequartista alle spalle di Corradi) a inventare al 21′, trovando la pronta risposta di Bizzarri. In mezzo, oltre a una collezione di calci d’angolo, anche tentativi di Corradi (bravo Terlizzi, schierato a sorpresa per Stovini, a respingere) e ancora Brienza, che per due volte angola troppo la conclusione.
Del Catania pochi segnali. Schierato da Zenga con le “solite” novita’ (c’e Izco per Tedesco, Terlizzi per Stovini e Paolucci per Plasmati), dalle parti di Campagnolo si vede pochino e conclude ancora meno.
Il “Granillo” ci crede, qualche scaramuccia in tribuna, dove si mescolano tifoserie opposte, ma e’ tutto sotto controllo. Quando Trefoloni fischia la fine del primo tempo, la sensazione per la Reggina e’ quella dell’occasione mancata, per il Catania del pericolo scampato.
Si riparte dallo 0-0 e dal solito copione: Reggina arrembante e pericolosa con Corradi (colpo di testa) e soprattutto con Brienza.
L’ex palermitano scaglia un bel sinistro dopo una magia di Vigiani, Bizzarri c’e’ sempre e poi Terlizzi spazza in angolo.
Massimo sforzo Reggina, il Catania subisce perche’ i vari Barreto, Carmona, Vigiani tengono in pugno il centrocampo e assistono l’estro di Di Gennaro e Brienza. Ceravolo per l’opaco Corradi, questa la scelta di Orlandi al 14′, ma pian piano il Catania mette la testa fuori creando un paio di situazioni interessanti. In particolare al 20′, quando Campagnolo risponde alla grandissima su una conclusione ravvicinata di Izco (preciso assist di Mascara, fin li’ poco incisivo). Solo l’antipasto per lo splendido gol del Catania: Paolucci trasforma in oro (leggasi sinistro sotto l’incrocio dei pali) un’indecisione al limite dell’area di Alvarez ed e’ l’1-0. Orlandi mette Rakic per Di Gennaro e subito il serbo e’ pericolosissimo con un gran colpo di testa: miracolo di Bizzarri. Le speranze della Reggina, che non merita la sconfitta, si riaccendono con l’espulsione di Paolucci (doppia ammonizione): ancora Rakic, ma soprattutto Costa (bravo a sfruttare, al 35′, la ribattuta su traversa di Ceravolo) regalano alla Reggina lo strameritato 1-1. Che neanche i 4′ di recupero e l’arrembaggio finale riescono a modificare.