A Catania tiene banco il toto allenatore. Nonostante le continue smentite di patron Pulvirenti, che definisce “la questione tecnico non una priorità, partendo dal presupposto che Montella sarà il nostro mister anche per la prossima stagione”, pare davvero difficile che l’aeroplanino possa rifiutare la proposta della Roma di Tom Di Benedetto, intenzionata a riscattare la deludente stagione targata Luis Enrique.
A giocare a favore del tecnico campano, inoltre, anche i buoni rapporti tra i due club, in particolar modo tra Pulvirenti e Sabatini. La sensazione è che la chiave di volta per liberare l’ex attaccante della Sampdoria possa essere rappresentata da qualche affare di mercato da concludere durante la prossima finestra estiva. Partito Montella, il patron etneo punterà su un allenatore emergente oppure alla ricerca di riscatto. Dario Marcolin, ex vice di Mihajlovic in rossazzurro e attualmente alla guida del Monza, e Pasquale Marino restano i nomi più caldi.
I diretti interessati non nascondono l’ambizione di sedere sulla panchina del club siciliano. Così Marcolin: “Mi fa piacere essere considerato uno dei possibili tecnici che potrebbero proseguire il progetto del Catania, ma tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare – dichiara a Radio Manà Manà – In Sicilia sono stato da dio, mi piacerebbe tornare. Si tratterebbe di una grande occasione, ma adesso è ancora presto”. Pasquale Marino, invece, resta in attesa di una chiamata che sino a questo momento non è arrivata: “Non ho ancora parlato con Pulvirenti – ha detto l’allenatore marsalese a Radio Kiss Kiss – ho letto sui giornali qualcosa, ma contatti diretti non ne ho avuti, poi se succederà sarò ben contento”. Per quest’ultimo si tratterebbe di un ritorno al Massimino, dove ha allenato dal 2005 al 2007.