ROMA – Dalla paura al trionfo. L’Italia Under 21 vede la qualificazione ai prossimi Europei di categoria grazie alla vittoria nello scontro diretto contro la Serbia per 3-2, ma quanta sofferenza per gli Azzurrini di Di Biagio. Sotto meritatamente per 2-0 dopo pochi minuti, l’Italia trova in Andrea Belotti la luce in fondo al tunnel, sbloccandosi e dando il via ad un’insperata rimonta. Nella sfida che metteva in palio la quasi certezza di un biglietto per la Repubblica Ceca, sede dei prossimi Europei, l’attaccante del Palermo è la stella più brillante della Nazionale azzurra: due gol, entrambi nel primo tempo, che permettono all’Italia di chiudere la prima frazione in parità dopo i due schiaffi dei serbi. Un Belotti trascinatore dunque, come ci si aspetta con la maglia rosanero: in stagione, Belotti non ha ancora giocato una partita ufficiale da titolare col Palermo, ma in Nazionale trova spazio e soprattutto gol. Una prova che può portare l’attaccante in pole position per una maglia da titolare anche in campionato, dato il suo stato di forma. Nella ripresa ci pensa Berardi a portare a casa i tre punti che valgono il sorpasso nel girone proprio ai danni della Serbia. Adesso, ad una partita dal termine, l’Italia è seconda con due punti di vantaggio sulla Serbia: martedì a Castel di Sangro contro Cipro gli Azzurrini avranno in mano il match ball per assicurarsi un posto tra le migliori otto Under 21 d’Europa, e con una vittoria potrebbe arrivare anche il primo posto nel girone.
Il primo quarto d’ora è un monologo serbo, con gli ospiti che trovano nel giro di pochi minuti due reti con Pesic: la prima, al 9’, dopo un errore di Bianchetti nella respinta; la seconda, al 13’, di testa su azione di calcio d’angolo, lasciato tutto solo dalla difesa degli Azzurrini. Sembra tutto perduto per l’Italia, ma a suonare la carica per la squadra di Di Biagio ci pensa Belotti. L’attaccante del Palermo crea la prima azione pericolosa per l’Italia, ma il suo mancino termina a lato. Poi, su azione di calcio da fermo, il “Gallo” è il più lesto di tutti in mischia e al 23’ accorcia le distanze. Ancora Belotti, dieci minuti dopo, ci prova di testa, colpendo troppo debolmente e regalando palla al portiere avversario. Al terzo minuto di recupero, il bomber rosanero viene steso in area da Cosic; calcio di rigore battuto dallo stesso Belotti ed è 2-2 allo scadere del primo tempo. Per il numero 99 del Palermo è dunque doppietta, in una partita che lui stesso non aveva esitato a definire “la gara della vita”.
Nella ripresa parte meglio la Serbia con Petrovic prima e Djurdjevic poi, ma l’Italia reagisce in fretta. Al 58’ Longo di testa non inquadra la porta su cross perfetto di Zappacosta, poi al 60’ Berardi cerca un gol da cineteca con una sforbiciata al volo, mancando di poco lo specchio della porta. Ancora Belotti, al 63’, prova a sorprendere Dmitrovic con un sinistro dalla distanza, ma il portiere serbo para in due tempi. Il gol del sorpasso sembra essere nell’aria e il palo colpito da Berardi ne è la dimostrazione. È lo stesso Berardi, al 75’, a bucare la resistenza serba con una sassata mancina dal limite dell’area. Raggiunto il vantaggio, l’Italia torna a subire. I serbi cercano insistentemente la rete del nuovo pareggio, ma non riescono a creare pericoli concreti alla porta di Bardi.
TABELLINO
ITALIA-SERBIA 3-2 (8’,13’ Pesic; 23’, 45’ Belotti, 75’ Berardi)
ITALIA: Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Antei, Biraghi; Sturaro, Crisetig; Berardi (86′ Benassi), Longo (65’ Bernardeschi), Battocchio (90′ Sabelli); Belotti. A disposizione: Leali, Rugani, Cataldi, Trotta.
SERBIA: Dmitrovic; Pantic, Cosic, Veljkovic, Petrovic; Causic, Kovacevic (78’ Cavric), Brasanac (19’ Milinkovic-Savic); Djurdjevic (60’ Zivkovic), Pesic, Kostic. A disposizione: Rajkovic, Mijailovic, Radoka, Stojiljkovic.
Note – Ammoniti: 42’ Berardi , 70’ Bernardeschi; 70’ Causic, 76′ Kovacevic, 92′ Milinkovic-Savic