PALERMO – Gerarchie da rivedere e certezze venute meno. La corsia mancina del Palermo resta un cantiere aperto, come dimostrano i tre esterni sinistri impiegati a Torino nel giro di nemmeno sessanta minuti, ma per fortuna di Iachini le soluzioni non mancano, al di là di infortuni e prestazioni sottotono. Agli esterni di ruolo Lazaar, Daprelà ed Emerson, infatti, il tecnico marchigiano ha già trovato ulteriori alternative, adattando Pisano a destra o Feddal sulla fascia. Difficile però che la maglia da titolare possa essere data a uno di loro due in vista della sfida contro il Sassuolo, riducendo la corsa ad un ballottaggio tra Lazaar ed Emerson, uno chiamato nuovamente al riscatto e l’altro in cerca di una chance dal primo minuto.
Quello che sicuramente salterà la partita di sabato sarà Fabio Daprelà. Partito titolare contro il Torino per sfruttare le proprie qualità difensive contro Bruno Peres, l’esterno svizzero ha dovuto abbandonare subito il match dell’Olimpico a causa di un problema alla caviglia, ancora una volta k.o. dopo le difficoltà della stagione passata. Come se non bastasse quest’infortunio, l’esterno elvetico ha dovuto passare due notti in ospedale per un’operazione. Lunedì sera, infatti, il giocatore è stato ricoverato presso il Policlinico e sottoposto ad intervento chirurgico a causa di un’appendicite acuta. Se anche la caviglia dovesse dare segni di miglioramento, dunque, la sua presenza sarebbe comunque pregiudicata.
A questo punto Iachini si ritrova con pochissimi margini di scelta. Il primo nelle gerarchie è Achraf Lazaar e, nonostante le ultime prove sottotono, l’assenza dell’unico vero “rivale” per la maglia da titolare non smuove minimamente la sua posizione. Contro il Parma ha causato con una chiusura difettosa sul contropiede avversario la rete del pareggio di Palladino, subendo tra l’altro anche un infortunio. Nulla di grave, tant’è che contro il Torino è nuovamente abile e arruolato, ma Iachini gli preferisce Daprelà, almeno fino all’uscita dello svizzero. Il suo ingresso in campo, però, non è per niente positivo. Anzi, prima che scocchi l’ora di gioco, Iachini decide addirittura di giocarsi il secondo cambio togliendo il marocchino ed inserendo Emerson, a riprova della delusione del tecnico per la prova dell’ex Varese.
Proprio Emerson, a sorpresa, potrebbe spuntarla su Lazaar e vedere premiati i propri sforzi con una chance dal calcio d’inizio. Il terzino brasiliano ha finora visto il campo soltanto per pochi spezzoni, tra l’altro senza mai impressionare. La crescita dell’ex Santos però è tangibile e non è detto che, in una situazione come quella attuale, Iachini possa escludere di giocarsi la carta brasiliana. Contro il Torino ha cercato di dare il meglio di sé concentrandosi più sulla fase difensiva, senza che però il leitmotiv della gara riuscisse a trovare un cambiamento. Intanto Iachini ci pensa, sebbene le gerarchie appaiano ben definite a tutti.
