MESSINA – Motivazioni e voglia di riscatto. Questo è il binomio che ha convinto Erminio Rullo ad accettare Messina dopo tanti anni vissuti tra Serie A e B con le maglie di Triestina, Modena, Napoli e, soprattutto, Lecce. In Puglia il terzino sinistro, ha lasciato molto se non praticamente tutto tra famiglia, amici e ricordi per tuffarsi in questa nuova avventura sempre a tinte rigorosamente giallorosse e lasciarsi alle spalle un periodo sfortunato: “Quando giochi poco diventa tutto più difficile – ha dichiarato – ho fatto una sola presenza quest’anno e otto la passata stagione ma credo di essermi comportato sempre da professionista accettando le scelte degli allenatori. Per ora la famiglia è fuori, spero che mi possa raggiungere in caso di mia conferma qui a Messina. La Lega Pro è dura, non contano i nomi ma la fame e la voglia di lottare su ogni pallone”.
Prima settimana di lavoro con Gianluca Grassadonia con cui si è subito creato un certo feeling: “E’ molto attento ai dettagli e mi piace – ha spiegato – prepara bene le partite. Credo che posso dare il meglio di me nella difesa a quattro, ricordo che a Napoli con Reja facemmo un 3-5-2 e io lì spesso ho avuto molte difficoltà”.
L’arrivo di Erminio Rullo a Messina aumenta il tasso d’esperienza in seno alla squadra: “E’ una scelta ponderata da parte della società – ha spiegato il d.s. Danilo Pagni – il mercato è fatto di momenti, fino a tre o quattro stagioni fa un giocatore come Rullo per una qualsiasi società di Lega Pro era inavvicinabile adesso invece è stato possibile. Contiamo sulla sua voglia di rivalsa, è venuto qua con le giuste motivazioni e si è voluto rimettere in gioco. Ha tempo fino al 30 giugno per dimostrare di essere ancora un elemento all’altezza. Barusso? E’ piaciuto tanto allo staff tecnico”.