PALERMO – E se quella di domani col Genoa fosse stata ancora una gara decisiva per la salvezza? E’ la legittima domanda che si fanno i tifosi del Palermo alla vigilia di quella che invece, a tre giornate dal termine del campionato e con una retrocessione ormai matematica in B della propria squadra, sarà una gara senza obiettivi se non per i rossoblu di Juric che si giocano ancora la certezza di chiudere la pratica serie A nei confronti del Crotone. I liguri infatti, attualmente con sei punti di vantaggio sui calabresi e uno solo sull’Empoli quartultimo, non hanno ancora la sicurezza di mantenere la massima serie e sperano quindi di chiudere i conti proprio al ‘Barbera’ domani pomeriggio.
Gli ospiti troveranno un Palermo ovviamente privo di obiettivi e sfiduciato ma, allo stesso tempo, ormai libero da qualsiasi discorso di classifica e quindi anche meno legato al risultato a tutti i costi. E’ prevedibile dunque che il tecnico rosanero Bortoluzzi in questi giorni abbia predicato al suo gruppo la sfortatezza in determinate occasioni di gioco nel tentativo quantomeno di rendere meno amara questo ritorno già certificato da una settimana nel campionato cadetto. Se è vero che il Palermo infatti sarebbe potuto arrivare al match con il Genoa con ancora una chance di salvezza, in virtù anche dello scontro vinto in maniera rocambolesca all’andata per 4-3 quando in panchina sedeva Eugenio Corini, parimenti potrà decidere proprio del destino del Grifone qualora riuscirre ad imporsi ancora una volta.
Una vittoria del Crotone in casa contro l’Udinese e dell’Empoli in trasferta con il Cagliari con il Genoa al contrario sconfitto in Sicilia complicherebbe maledettamente i piani di Juric che, reduce dall’inaspettato successo casalingo contro l’Inter di Pioli, si ritroverebbe scavalcato in un colpo solo dai toscani e il fiato sul collo da parte di calabresi che a quel punto si giocherebbero il tutto per tutto nelle ultime due giornate per rientrare in corsa. Una prospettiva plausibile che dovrebbe comunque trovare terreno fertile solo nell’orgoglio dei rosanero che, in un clima di smobilitazione generale, scenderanno in campo. In ogni caso sarà l’opportunità per mettersi in mostra a chi cerca una nuova sistemazione diversa dalla B o, al contrario, per chi vorrà confermare la propria fedeltà al progetto presentato, almeno fino ad ora sulla carta, da Paul Baccaglini.
L’unica certezza è che quello del ‘Barbera’ domani poteva essere il match del pubblico. 90′ in cui la tifoseria di casa, così come dimostrato l’anno precedente in occasione del match da dento-fuori col Verona, avrebbe fatto sentire la propria spinta nel momento del bisogno nonostante una stagione disgraziata come l’ultima sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. E invece sarà una delle tante gare in cui si assisterà allo spettacolo desolante di un ‘Barbera’ semideserto che saluterà per la penultima volta il palcoscenico della serie A, con la speranza di tornarci da protagonista nel più breve tempo possibile.