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Stampa, affari, viaggi e incarichi |Taylor, un businessman poliglotta

L'identikit del possibile nuovo presidente rosanero, con un curriculum di tutto rispetto.

palermo angloamericano
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PALERMO – Un personaggio eclettico. Martin Taylor, identificato come possibile nuovo presidente del Palermo, è un uomo d’affari ma non solo. Nato a Burnley, nel Regno Unito, nel 1952, si forma al Balliol College di Oxford, dove consegue la laurea in lingue orientali. Parla inglese, francese, tedesco, russo, mandarino, giapponese, spagnolo, portoghese, urdu e alcune lingue scandinave. Inizia la sua carriera come giornalista finanziario per conto della Reuters, prima di passare al Financial Times. Negli anni ’80 la svolta, con l’approdo alla Courtaulds, impresa dedita alla produzione di tessuti, fibre artificiali e prodotti chimici, di cui diviene amministratore delegato nel 1987.

Sei anni più tardi il trasferimento alla Barclays, la banca internazionale britannica, in qualità di direttore generale, prima di assumere l’incarico di amministratore delegato, ricoperto fino al 1998. Dal 1999 al 2003 è stato presidente della WH Smith, e dal 1999 al 2005 ha rivestito il ruolo di advisor internazionale per Goldman Sachs. Dal 2005 al 2013 è stato presidente del consiglio della Syngenta AG, multinazionale svizzera che produce semi e prodotti chimici per l’agricoltura. Taylor, inoltre, ha lavorato per il governo britannico, divenendo membro del consiglio per la scienza e la tecnologia. Nel 2013 arriva la nomina a componente esterno del comitato di politica finanziaria della Banca d’Inghilterra.

Impiego a cui si affianca quello da vice-presidente del consiglio di amministrazione di RTL Group, gruppo radiotelevisivo lussemburghese noto per essere il primo produttore di programmi al mondo, con 38 canali televisivi e 29 stazioni radio in dieci paesi europei. Tre figli, due femmine e un maschio, Taylor ha la passione per i viaggi e tra i suoi interessi possono essere annoverati l’arte, la letteratura, l’architettura e la musica. Un britannico poliglotta con un curriculum di tutto rispetto ed esperienza da vendere: il successore di Maurizio Zamparini alla presidenza del Palermo potrebbe essere lui.


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