CATANIA – Tanti troppi nomi. Radio mercato sulla stazione Catania fa registrare più interferenze che concreta buona musica. Il casa etnea bocche cucite, stesso discorso anche per presunti procuratori interessati che appena sentono Catania cambiano discorso perche’ educati da Pietro Lo Monaco.
Le certezze? Il Catania in primis deve sfoltire liberandosi di giocatori pesanti per contratto e caratura. Calil? Si cerca un compratore, Padova e Pordenone alla finestra ma attenzione che non possa diventare pedina di scambio per acquistare l’attaccante che tanto serve alla squadra di Rigoli. Paolucci è la seconda delusione in partenza: Andria e Juve Stabia ci pensano. Nel capitolo partenze minutaggio in prestito da ricercare per De Rossi e Sessa, mentre Piscitella medita se andare a Messina con Silva a completare il cerchio delle cessioni. Occhi puntati su Russotto, Pisseri e Di Grazia: loro sono i più richiesti, ma per Lo Monaco sono intoccabili almeno i primi due per Di Grazia invece si resta alla finestra.
Acquisti? La ricerca della prima punta rimane. Nomi? Troppi, tanti, buttati anche senza senso. Ferretti in forza al Trapani andrà’ al Feralpisalo’, Cisse’ e’ richiesto da almeno dieci squadre, e il nome Rolando Bianchi e’ più da cliccata sui siti che altro per stessa ammissione del fratello procuratore. Marchese sara’ il primo rinforzo, Bergamelli e Di Cecco rinnoveranno a breve, mentre per Lodi si rimane in stand by e si attende il volere dell’Udinese. Tutto top secret ancora, Lo Monaco lavora a carte coperte ma i nomi di Perez, Ascoli, e Saraniti punta della Vibonese rimangono pedine da non scartare, stesso discorso per Zibert cercato la scorsa estate. Insomma siamo appena partiti, ma attenzione alle buche.