Zamparini salva il mercato: | "Non ci saranno problemi" - Live Sicilia

Zamparini salva il mercato: | “Non ci saranno problemi”

Il patron afferma di poter contare su altre risorse, al netto del fido di Unicredit.

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PALERMO – Il mercato si può fare. Con o senza Unicredit. A tranquillizzare tifosi e addetti ai lavori è Maurizio Zamparini: “Non sarà un problema per il mercato, abbiamo altre risorse – spiega il patron a La Gazzetta dello Sport -. Ho scritto, però, una lettera all’istituto di credito nella quale dico che si devono vergognare, visto che con me in questi anni, a fronte di un fido di 2,5 milioni, ne hanno movimentati 243 prendendo interessi per 1,8 milioni. Senza contare che gestiscono i conti dei giocatori. Sto subendo un’estorsione, avallata dal Tas che ai tempi era vicino a Blatter. Non posso avere acquistato Dybala per 12 milioni e pagarlo 23, già ne ho sborsati 12,5. Ho un esposto in procura contro Mascardi, gentaglia. Avevamo raggiunto anche un accordo di dilazione di 10 milioni in quattro anni, dei quali 2,5 già pagati. Gli altri 7,5 sono garantiti da fidejussioni, ma loro li volevano subito”.

Trovate le risorse per operare a gennaio, viene naturale chiedersi quali possano essere i movimenti del club di viale del Fante a gennaio: “Andremo su giocatori pronti, che hanno cuore. La differenza tra noi e squadre come il Chievo e il Genoa sta nel cuore, non nella tecnica. Stiamo vedendo in Italia, se è il caso anche in Serie B. Abbiamo bisogno di almeno due innesti in difesa – spiega Zamparini – visto la lunga assenza di Rajkovic e uno a centrocampo. L’attacco mi preoccupa meno, è rientrato Trajkovski e Nestorovski anche l’altra sera è stato il migliore in campo, è il capitano del futuro. Poi c’è Diamanti che, se utilizzato quando gli avversari sono in calo, è devastante. Impiegato come l’ultimo Del Piero è un’arma letale”.

Il numero uno del club di viale del Fante spiega di aver parlato con Corini, a cui ha chiesto maggiore attenzione difensiva: “La prima cosa che gli ho detto è che non possiamo prendere tre gol a partita, perché mica ne faremo sempre 4. Però ha una voglia matta di fare bene e la sta trasmettendo alla squadra. È pacato, riflessivo, ma ha una carica incredibile. Lui crede in questa salvezza. Ballardini non credeva nella squadra, voleva soltanto l’aumento dello stipendio. Foschi se n’è andato perché non andava d’accordo con lui. Volevo puntare su due giovani, De Zerbi e Faggiano. Il tecnico farà strada, però deve essere meno integralista, non puoi fare Guardiola senza il Barcellona. Faggiano non lo so perché è andato via, forse ha sentito il grande salto. Ora c’è Simic, è il mio uomo a Palermo. Ma per il mercato ho già movimentato cinque d.s. che lavorano come collaboratori. La vittoria sul gong è stato un segnale importante, gli dei del calcio non ci hanno voltato le spalle, come sembrava dopo la sconfitta beffa di Firenze. Però la squadra deve capire che ci aspettano solo battaglie come quella di giovedì col Pescara e alla ripresa della sosta con l’Empoli”.


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