AGRIGENTO – È solo un brutto pensiero che non dovrebbe lasciare strascichi, il caso della fidejussione irregolare presentata dall’Akragas al momento della richiesta di iscrizione alla prossima Lega Pro. Il problema era un cavillo burocratico nuovo che rendeva non valide le garanzie dell’assicurazione che è stato immediatamente risolto dall’amministratore delegato Peppino Tirri, il quale però si è dovuto lanciare in una corsa contro il tempo per trovare una soluzione al fine di rendere idonea l’iscrizione. Il disguido, capitato anche ad altre squadre, potrebbe però portare ad una penalizzazione di un punto da scontare nel prossimo campionato.
Ad iscrizione eseguita, l’Akragas ha ancora un altro grattacapo da risolvere, la tanto agognata illuminazione, per il quale si attende ancora l’ok della Soprintendenza, in un momento delicato dove ci sono stati cambi ai vertici degli uffici, cosa che ha portato un piccolo ritardo sull’argomento. La prossima settimana però non dovrebbero esserci altri problemi per l’attesa firma, nel documento che poi dovrà passare agli uffici del Genio Civile. La deroga per utilizzare lo stadio di Trapani è stata già accettata, ma l’intenzione della società è quella di portare a termine l’impianto prima dell’inizio del campionato. Intanto la prossima settimana verranno ufficializzati i nuovi incarichi societari per completare lo scacchiere della nuova Akragas.
Dal punto di vista del calciomercato non è ancora stato segnalato alcun affare in entrata: si partirà prima dalle conferme, con Marino e Vicente che dovrebbero essere i primi confermati. Per Urban Zibert ci sono tante richieste, tra cui quella del Catania, che dovrebbe portare a termine l’affare, prima di risolvere il caso Di Grazia: il giocatore infatti vorrebbe rimanere a Catania, mentre l’Akragas fa pressione per averlo ancora per la prossima stagione. Insieme all’attaccante, non appena si completerà l’affare, dovrebbero approdare alla corte di mister Di Napoli anche altri due giovani, Alfonso Sessa e Mattia Rossetti, stando anche a quanto ha rivelato ieri in conferenza stampa Pietro Lo Monaco.