CATANIA – La presa di posizione è stata netta. Anche clamorosa, se vogliamo. I sostenitori della Curva, “asse portante” del tifo del Massimino, domenica nella sfida (quasi) determinante contro la Lupa Castelli Romani diserteranno gli spalti. Ma non c’è solo questo. Già, perché i sostenitori rossoazzurri hanno deciso di dar vita ad una protesta esemplare: quella di presentarsi ugualmente alle porte del Cibali ma di dar vita ad una sorta di mega-sfida a calcetto. Tutti con la maglia del Catania, pronti a giocare al fischio d’inizio della sfida.
Sostenitori della Curva che, proprio nelle scorse ore, avevano diramato questo comunicato: “Il calcio è di chi lo ama, il Catania è nostro. La prossima domenica, anziché assistere allo spettacolo indecoroso di chi continua a umiliare i nostri colori, vi aspettiamo alle ore 15 ai campetti da calcio vicino all’ingresso della Curva Nord. Indossate le maglie del nostro Catania, allacciate le scarpette e partecipate al mini-torneo di calcio a cinque in programma in concomitanza col fischio d’inizio allo stadio. Il modo più autentico di sostenere la nostra squadra è rispondere con orgoglio e appartenenza a una società di speculatori e a una rosa di mercenari: la nostra domenica, fatta di pallone, orgoglio rossoazzurro e fratellanza non sarà mai la loro. Ci vediamo in campo, non dimenticate le birre!”.
Nel frattempo, c’è anche il calcio giocato. Dopo le tre sberle di Foggia, non resta che da concludere al meglio il campionato. Mancano cinque match alla fine: i rossoazzurri sono attesi da tre sfide in casa (Lupa Castelli Romani, Melfi e Andria) e due (Benevento e Paganese) lontani dal Massimino. C’è perlomeno da sfruttare il fattore campo ed arrivare quanto prima alla salvezza. In quella che sarà stata – comunque andrà a finire – un’altra annata tutt’altro che da ricordare.
