ROMA – Mancano ancora sei anni prima che la Coppa del Mondo sbarchi, per la prima volta nella storia, in Qatar. Per un’edizione storica, che verrà svolta nella stagione invernale, per evitare i consueti picchi di caldo estivi. Ma bisogna prima fare i conti con una situazione ai limiti del drammatico, che riguarda le condizioni dei lavoratori nei cantieri in cui sorgeranno gli stadi ‘iridati’. Stando a quanto viene riferito da Amnesty International, infatti, gli operai che stanno lavorando al Khalifa International Stadium, che ospiterà i campionati mondiali di atletica nel 2019 e sarà uno degli impianti di punta di Qatar 2022, sono stati vittime di lavori forzati. Tra menzogne sui loro stipendi, intere mensilità non pagate e alloggi squallidi, oltre al divieto per alcuni impiegati di tornare a casa, in Nepal, mentre nel loro Paese il terremoto metteva a rischio la vita delle loro famiglie. L’inchiesta continua.
Tra sei anni si giocheranno i Mondiali, ma tengono banco le condizioni dei lavoratori nei cantieri.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo