PALERMO – La tempesta è alle spalle, e fra le temperature tutt’altro che rigide del Sultanato dell’Oman uno squalo ha ritrovato la sua proverbiale fame di successi. Vincenzo Nibali, 31enne ciclista messinese vincitore del Tour de France 2014, è tornato infatti a vincere una corsa a tappe dopo più di un anno di digiuno proprio dal tripudio sui Campi Elisi di Parigi. Un’eternità per il siciliano dell’Astana che nel 2015 ha vissuto una delle sue peggiori stagioni, condita dalla polemica per ‘l’aiutino’ alla Vuelta in cui si agganciò alla sua ammiraglia per riprendere il gruppo di testa.
La conseguente squalifica dal giro spagnolo e le chiacchiere sui social avevano dunque distratto il campione della squadra kazaka che in questo inizio di 2016 ha però ritrovato la serenità ripartendo dal giro in medioriente. Nibali, dopo aver siglato il successo nella salita della Green Mountain venerdì scorso, si era portato in testa alla classifica del Tour of Oman, corsa a tappe in cui aveva sfiorato la vittoria già nel 2012 per appena 1” di ritardo dal primo.
Nella tappa in programma oggi sul lungomare di Matrah lo ‘squalo’ ha dunque sancito il suo ritorno sul gradino più alto precedendo nell’ordine il francese dalla Ag2r Romain Bardet e compagno di team, il danese Jakob Fuglsang, Adesso il campione siciliano, capace dell’accoppiata Tour-Giro d’Italia appena due stagioni fa, è pronto a rilanciarsi proprio nel 2016 per dare nuovamente l’assalto alle corse a tappe più prestigiose del mondo del ciclismo. In programma adesso ci sono le Strade Bianche dal 5 marzo a Siena.