MESSINA – Il Messina si è scoperto improvvisamente fragile come un castello di carta. La manita subita dal Benevento sabato pomeriggio al San Filippo ha messo in fibrillazione l’intero ambiente, solo parzialmente rasserenato dal successo contro il Martina Franca ma chiaramente provato dalle vicende che stanno toccando Arturo Di Napoli. Contro i sanniti si è vista una squadra povera d’idee, senza mordente, mai in partita e rassegnata alla sconfitta, troppo simile alla versione della passata stagione. Almeno per quest’anno i tifosi messinesi speravano di non assistere a certi “spettacoli”, mala realtà per il momento è questa. Un capitombolo che fa discutere, con la società del presidente Stracuzzi che aveva denunciato strani flussi di scommesse sull’esito X, poi clamorosamente smentito dal campo ma con il Messina di nuovo clamorosamente sotto la lente d’ingrandimento.
Il presidente peloritano ha poi creato dello scompiglio, quando per rispondere ad un tifoso (alle 4 del mattino) sul proprio profilo Facebook ha posto la parola fine all’esperienza di Alessandro Berardi in riva allo Stretto. L’ex estremo difensore della Primavera della Lazio era già finito prepotentemente sul banco degli imputati dopo l’inopinata sconfitta di Caserta dov’è stato anche espulso, prima di rientrare proprio sabato ed esprimere una prestazione negativa, condita dagli errori sul primo e terzo gol. Una reazione “da tifoso” quella del presidente giallorosso, che però ha creato un caso non da poco, anche perché il portiere in seconda Addario sin qui non ha dato particolari garanzie.
Ieri sul sito ufficiale, lo stesso Stracuzzi si è poi espresso in questi termini: “Riteniamo che quanto successo sia un episodio circoscritto solo alla partita con il Benevento, perchè stiamo parlando di un gruppo sano che continuerà ad applicarsi come ha già fatto in precedenza e, in ogni caso, non dobbiamo cercare alibi per le sconfitte o sulla situazione del nostro allenatore. Tutti assieme cercheremo di riprendere il cammino interrotto ieri, già da domenica contro l’Ischia. Alessandro Berardi è un ragazzo dai valori morali altissimi, così come il resto del gruppo, ma ho rivisto la partita più volte e mi sono reso conto che il ragazzo non gioca con serenità. L’errore tecnico di un portiere è purtroppo fatale e noi non ci possiamo permettere di giocare con questo handicap, pertanto bisogna trovare una soluzione”.
Come se non bastasse, ben presto si dovrà affrontare il tema della guida tecnica, ma il tutto è legato al futuro di Arturo Di Napoli. Se il tecnico milanese andasse incontro ad una squalifica, quasi certamente il suo posto verrà preso da un altro Di Napoli, ovvero l’allenatore in seconda Lello, verso cui i giocatori hanno espresso più di un giudizio positivo. Tutto fatto quindi, ma l’immobilismo sul mercato però può far sorgere più di un sospetto.