TRAPANI – E alla fine è caduto anche un altro tabù, peccato per il Trapani che si tratti di quello dell’imbattibilità. Lo 0-3 casalingo rimediato per mano del Pescara chiude una striscia positiva di sette partite consecutive senza conoscere sconfitta, ma anche quella dell’inviolabilità casalinga. Al termine del match, Cosmi prende atto del risultato e rende merito agli avversari: “Per quel che mi riguarda non posso obiettare sul risultato. Credo sia stato frutto di una partita con una squadra che ha fatto pochissimi errori e un’altra che ne ha fatti troppi. Per essere la seconda miglior difesa del campionato, abbiamo vissuto una giornata storta. Questa è comunque la nostra prima sconfitta ufficiale dall’11 luglio, quindi ci può stare”.
Quello del Trapani, probabilmente, è stato un problema di mentalità. Aver trovato i primi tre punti lontano da casa ha alzato le aspettative della piazza sugli uomini di Cosmi, che imputa infatti al post-Salerno l’atteggiamento negativo visto oggi: “L’abbiamo iniziata a perdere a Salerno questa partita. Quella vittoria, gli infortuni e il clima che si è creato ci hanno fatto vivere una situazione che non possiamo sostenere”. Un peccato, soprattutto alla luce dei primi minuti di gioco: “Avevamo iniziato bene, creando un paio di occasioni, ma dopo il primo gol subito abbiamo reagito male. Ci siamo disuniti”.
Niente drammi, al di là della sconfitta. Perché dall’altro lato del campo c’era comunque un Pescara che nella passata stagione ha sfiorato la Serie A: “Hanno un giocatore che l’anno scorso ha fatto venti gol e sta in panchina, in più erano senza Sansovini. Per noi era l’avversario peggiore possibile, i nostri errori sono apparsi evidenti perché avevamo davanti avversari veloci”. Se c’è da tirare le orecchie a qualcuno, è solo per l’atteggiamento mostrato: “La sensazione è stata quella di vedere una squadra fin troppo in crisi dopo la prima difficoltà. Dopo il 2-0 abbiamo cercato anche di cambiare il sistema di gioco, ma oggi non era giornata”.
Questa sconfitta, però, non deve far dimenticare quanto di buono fatto finora: “Non si resta imbattuti per caso nelle prime sette partite – sottolinea Cosmi -. Oggi hanno perso Cagliari e Bari, e se i nostri obiettivi sono rimasti gli stessi di prima, questa è solo una battuta d’arresto”. La testa adesso va al prossimo impegno di campionato, la difficile trasferta in casa di un Cagliari non più capolista: “Il nostro deve essere un campionato di sofferenza, ora andremo a Cagliari contro il miglior organico della Serie B che vorrà riscattarsi”.