Palermo, mafia e pizzo, cade l'accusa: assolti, imputato scarcerato

Pizzo al titolare di un lido, cade l’accusa: assolti, imputato scarcerato

Non c'è prova del loro ruolo nell'estorsione

PALERMO – Assolti dall’accusa di essere uomini del pizzo e uno dei due imputati scarcerato dopo la sentenza. Si chiude in appello il processo per l’estorsione di cui sarebbe stato vittima il titolare di un lido a Isola delle Femmine.

Gli assolti sono Giuseppe La Torre (torna in libertà) e Giuseppe Fricano (resta in carcere perché detenuto per altro).

Erano stati condannati rispettivamente a 10 anni e a 6 anni e 8 mesi. Gli avvocati Angelo Formuso e Giovanni Rizzuti hanno hanno ricorso in Cassazione e la sentenza era stata annullata con rinvio. Oggi il nuovo processo e l’assoluzione.

I legali hanno sostenuto che i collaboratori di giustizia non hanno chiarito il ruolo e il contributo dei due imputati all’estorsione. Neppure c’era la prova che avessero partecipato all’incontro in un bar di Palermo in cui fu avanzata la richiesta di pizzo.

Erano già diventate definitive le condanne di Giuseppe Messia, Girolamo Taormina e Silvio Guerrera del mandamento di Resuttana.


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