PALERMO – Buona la prima per Simone Colombi, sebbene ci sia poco da festeggiare. Il “dodicesimo” del Palermo, in una serata storta per tutta la squadra, ha dimostrato di essere un portiere affidabile in sostituzione del capitano Sorrentino. Una certezza non da poco, dati i cronici problemi dei rosa nel trovare un sostituto all’altezza dell’esperto titolare, ma la sicurezza dell’ex Cagliari non è bastata per portare a casa un risultato positivo contro il Sassuolo: “Peccato per la sconfitta perché avevamo preparato la partita per i tre punti davanti al nostro pubblico, solo che è andata in un altro modo”, ammette amaramente Colombi al sito ufficiale del Palermo.
L’esordio in maglia rosanero resta comunque un momento da incorniciare. Così come alcune parate determinanti per tenere in vita i rosa, incapaci però di pungere in attacco: “Per me è stato un motivo di orgoglio. Voglio ringraziare i tifosi per l’accoglienza e per il calore che ha fatto sentire a me e a tutta la squadra fino al novantesimo. Per quanto riguarda la mia prestazione sono orgoglioso di avere indossato questa maglia, che per me è importante come già detto in estate. I tifosi sono stati eccezionali sia nei confronti miei che della squadra, nonostante la partita non sia andata come volevamo”. Una sconfitta bruciante, per la quale Colombi non cerca colpevoli: “Quando perdi capita che manchino tante cose. Ieri sotto il punto di vista del gioco siamo stati poco brillanti, però ci sono tanti nuovi acquisti e stiamo lavorando bene in settimana. Abbiamo comunque sette punti. Bisogna rimanere ottimisti e guardare subito al Torino. Sarà difficile ma dobbiamo entrare in campo per vincere”.
Testa al Torino, dunque, con la voglia di riscattare gli ultimi risultati deludenti. Non che in casa granata se la stiano passando meglio, dopo la sconfitta col Chievo. Un problema, come sottolinea Colombi, che non riguarda il Palermo: “Sarà una partita difficile. Peccato perché il Torino è una buonissima squadra, forse più forte rispetto agli altri anni. Vengono da una sconfitta e saranno belli incazzati, ma noi lo saremo di più, perché dobbiamo andare lì per vincere. Abbiamo bisogno di tornare alla vittoria”. E a Torino ci sarà anche Andrea Belotti, che con Colombi è stato solamente compagno nel ritiro, ma col quale c’è una conoscenza nata tempo addietro: “Lo saluteremo, lui abita a un chilometro da casa mia a Bergamo, quindi già ci conoscevamo”.
Per Colombi, infine, l’obiettivo resta quello di mettersi a disposizione di Iachini. Le chance per mettersi in mostra, come già visto, non mancheranno: “Devo cercare di farmi trovar pronto quando il mister ha bisogno di me. Per il resto devo dare il massimo ogni giorno, perché solo col lavoro si può migliorare”. Che Colombi fosse già pronto lo si è capito subito, dato che non ha patito minimamente l’emozione dell’esordio: “Ho scambiato due battute con Sicignano e Sorrentino, hanno cercato di tranquillizzarmi e mi hanno fatto un in bocca al lupo. Parole che fanno sicuramente piacere, poi stava a me. Da nove mesi aspettavo una partita così, ero carico a mille e sapevo che avrei dato tutto me stesso. Peccato per la sconfitta”. L’aiuto del pubblico palermitano, inoltre, ha fatto la differenza: “Mi sto trovando benissimo, sono stato al sud per un anno e mezzo a Castellammare e qui mi trovo molto bene con l’ambiente. Credo che quest’anno si possa far bene sia dal punto di vista individuale che di squadra”.
