CAPO D’ORLANDO – Il Palafantozzi apre le porte per l’ultima volta in stagione. Un’ultima sfida casalinga col sapore del déjà-vu, contro quella Trento che lo scorso anno chiuse proprio nell’impianto di Capo d’Orlando la serie finale dei playoff di A2. Una promozione meritata, al termine di una finale praticamente dominata dalla squadra di Buscaglia, ma che non ha precluso le porte della massima serie all’Orlandina. Giulio Griccioli, che quella partita non l’ha vissuta da tecnico dell’Upea, sa bene quanto vale questa sfida: “La partita con Trento è una partita importante per noi, come ha ricordato anche Campbell. È la nostra ultima partita stagionale a Capo d’Orlando ed è una partita contro una squadra che lo scorso anno ha festeggiato proprio qui la promozione in Serie A, anche se comunque ha visto anche Capo d’Orlando meritatamente in massima serie”.
Una rivalità sportiva che resta circoscritta al parquet, con virgolette d’obbligo. Due delle più belle realtà del basket italiano, l’estremo nord contro l’estremo sud, in una sfida che per Trento può valere veramente tanto. Una neopromossa che rischia di prendersi una delle prime teste di serie per i playoff scudetto, qualcosa di assolutamente inusuale per campionato italiano, che dunque non scenderà in Sicilia con la mentalità di chi ha ormai chiuso la propria stagione: “Per i nostri tifosi e per il nostro club rappresenta una sorta di vendetta sportiva, sappiamo che per loro è una partita fondamentale in ottica piazzamento ai playoff e dunque non verranno certo qui in vacanza. Da un punto di vista mentale direi che è una partita da inquadrare così”.
Quindi massima attenzione per chiudere al meglio la stagione in casa. Griccioli sa bene che squadra si troverà di fronte e non ammette cali di concentrazione: “Loro sono una squadra molto atletica, hanno in Tony Mitchell un giocatore di punta, ma giocano d’insieme, hanno un grande ritmo, giocano in contropiede e hanno una difesa pressante. Sono allenati benissimo da Buscaglia, che con una neopromossa come noi è riuscito non solo a mantenere la categoria, ma a giocarsi uno dei primi quattro posti. Un risultato storico non soltanto per Trento, ma per l’intera lega. Grandi complimenti a loro, noi proveremo a togliergli una piccola soddisfazione in una stagione che però ne è stata piena, per loro così come per noi”.