TRAPANI – Mister Cosmi, alla fine, è soddisfatto: “Il pareggio è il risultato più giusto, al di là degli episodi”. Per il tecnico granata è stata “la partita più difficile di quella della mia gestione”. La squadra dei primi 30’ è piaciuta al mister granata: “Abbiamo giocato bene per i primi 30’, gestendo bene la palla ed abbiamo fatto correre il Bari, una squadra di qualità che era venuta qui per vincere. Ma quando gestisci palla devi ancora segnare altrimenti le cose si complicano. Il gol loro è nato da un nostro errore che non c’entra nulla con la gara complessivamente. Eravamo due contro uno ma ci siamo fatti sorprendere. Quando vai in difficoltà con la condizione fisica non significa che devi dare la palla agli avversari. E’ stato però importante non mollare mai ed il gol del nostro pareggio è la conferma della nostra voglia di ottenere un risultato utile”.
Nadarevic al posto di Abate e quando c’è stato da sostituire Curiale è entrato Malele, ma mister Cosmi non ci sta ad andare dietro al tormentone del “caso Abate”. Ed il tecnico granata è duro anche se con il sorriso sulle labbra: “Da quando sono arrivato ho sempre sentito parlare di Abate. Se non gioca perché non gioca e se gioca perché gioca. Non sono venuto qui per allenare Abate ma il Trapani. Questa squadra ha bisogno di tutti ed ha avuto bisogno anche di lui come nelle prime partite. Ho messo Malele perché avevo bisogno di maggiore fisicità in avanti”. Sugli attaccanti che non segnano è altrettanto chiaro: “Non dobbiamo responsabilizzarli ma neanche giustificarli sempre. Prima punta, seconda punta, un attaccante, lo dice la parola, attacca, la palla, gli spazi, la porta. Lasciamoli lavorare ma anche non troviamo sempre giustificazioni”.