TRAPANI – Una striscia negativa senza soluzione di continuità. L’Orlandina inanella un’altra sconfitta e torna da Trapani senza smuovere ulteriormente la classifica. Una situazione che non desta preoccupazioni, grazie anche alla contemporanea caduta di una diretta concorrente come Varese, ma che lascia un po’ di rammarico per la spinta di tutta un’intera regione, presente al PalAuriga. Coach Griccioli, intervenuto al termine della partita, ha rimproverato ai suoi giocatori l’approccio iniziale alla sfida: “Nel secondo tempo abbiamo fatto la partita che dovevamo fare per quaranta minuti. Abbiamo avuto un approccio troppo soft, non siamo stati aggressivi come dovevamo. Abbiamo cambiato ritmo in difesa nel terzo quarto, però non è stato sufficiente. I loro giocatori migliori ci hanno puniti, noi siamo stati aggressivi in attacco ma poco lucidi. Questo va bene solo se i canestri li fai, è un qualcosa che dobbiamo capire in fretta”.
Approccio sbagliato, ma non l’atteggiamento. Griccioli ha visto elementi positivi da questo punto di vista, anche se vorrebbe un po’ più di ragionamento nelle azioni offensive: “L’energia è giusta, ma non dobbiamo farci trascinare, altrimenti dobbiamo sforzarci 22 secondi ad azione in difesa. Un paio di volte avevamo anche il tiro del sorpasso, ma con un minimo di costruzione potevamo trovare una delle chiavi”. Il riferimento è ai tiri che McGee ed Henry non sono riusciti a realizzare con l’Orlandina sotto di soli due punti, con il ribaltamento di fronte che ha visto Della Valle tirare fuori dai guai gli avversari. Una frazione di gioco nella quale l’Orlandina era tornata a credere in un’incredibile rimonta, che però è sfumata lì. Un problema di concentrazione che andrà rivisto nelle partite a seguire.
Demeriti dell’Orlandina, dunque, ma anche meriti di Reggio Emilia. I biancorossi hanno dimostrato di meritare un posto tra le big italiane e Griccioli riserva loro soltanto elogi: “Loro hanno fatto una partita eccellente, noi dovevamo essere un pelino più scaltri. Gli abbiamo fatto far fatica a far canestro”. Tornando alle questioni di casa Upea, Griccioli svela i problemi che hanno costretto Basile ad una sforbiciata nel minutaggio: “Basile era un po’ giù e non ce l’ha fatta a finire la gara, però nel terzo quarto ha saputo gestire palla nel pick’n’roll ed è stato utile”. Un ultimo pensiero, infine, a chi ha ospitato l’Orlandina in questa serata che per il basket siciliano resta comunque positiva: “La società ha lavorato bene in collaborazione con Trapani, ci ha fatto vivere un’atmosfera il più casalinga possibile e questo resta qualcosa da tenere presente. Abbiamo colpe, me le prendo anch’io, ma al PalaFantozzi non so che approccio avremmo avuto. Ora andiamo a Cantù, però contro Brindisi non facciamo più questo errore”.
Ben altro umore in casa Grissin Bon, dove coach Fioretti fa i complimenti alla sua squadra per la vittoria in trasferta: “Sono stati molto bravi anche per le nostre condizioni: Silins rientra da un infortunio e Cinciarini non ha giocato. Abbiamo fatto un’ottima difesa, per al terza partita consecutiva teniamo l’avversario sotto i 70 punti. E’ una vittoria in trasferta importantissima”. Complimenti ribaditi ai giovani che hanno trascinato i biancorossi in questa vittoria: “Noi ogni tanto siamo ingenui, ma qui c’è gente di diciannove e vent’anni, anche Polonara e Della Valle hanno ventiquattro e ventuno anni. Abbiamo comunque fatto delle buone cose pure quando abbiamo sofferto, forse è mancata un po’ di freschezza in Lavrinovic ma siamo sempre stati solidi”.
