PALERMO – È L’ultima scommessa di Iachini. Francesco Della Rocca, dopo mesi di assenza per infortunio, è stato rilanciato dal tecnico marchigiano nelle ultime due partite di campionato. Un segnale forte da parte dell’allenatore che lo ha già avuto a Siena, con cui punta a diventare nuovamente una pedina importante per il Palermo, ripercorrendo le orme di Franco Vazquez. Per Della Rocca e per i rosa il 2015 può essere l’anno della rivelazione.
SUL SUO PIENO RECUPERO – Lo spero, il mio era più che altro un problema fisico. Quando ho recuperato la condizione speravo di poter rientrare. Il mister mi conosceva ed è stato un po’ più facile. A dir la verità mi son sempre sentito parte del progetto. I compagni e il mister mi hanno sempre fatto sentire importante, non mi interessa ciò che pensano gli altri. Ringrazio in particolare tutto lo staff sanitario, dai terapisti, dal preparatore Andorlini che è stato fondamentale. Sono stati bravissimi a gestire il mio infortunio, li ringrazierò sempre.
SUL SUO POSSIBILE ESORDIO DA TITOLARE – Lo spero, queste due partite da subentrato sono servite per rompere il ghiaccio. E’ solo l’inizio, ora sarò a disposizione al 100%. A Siena, col mister, ho giocato anche da mediano, oltre che da mezzala. In carriera ho giocato anche davanti alla difesa.
SUL RAPPORTO CON IACHINI – È sempre lo stesso, un grandissimo lavoratore. Uno che prepara le partite alla perfezione. Lo Iachini di sempre.
SULLA SFIDA AL CAGLIARI – Sarà sicuramente una partita più difficile di quel che poteva essere. Tutte le squadre col nuovo allenatore tendono a dare di più.
SUGLI OBIETTIVI PER IL 2015 – Innanzitutto la salvezza col Palermo, poi anche un po’ di continuità. Spero di guadagnarmi un posto e la riconferma.
SUL COMPAGNO CHE LO HA PIÙ SORPRESO – Vazquez tre anni fa era appena arrivato, ma era diverso: si vedevano le qualità ma non ha avuto tempo. Poi Dybala è sotto gli occhi di tutti. E’ un fuoriclasse, ma è anche un ragazzo umile. Un potenziale campione.
SUL CAMPIONATO DISPUTATO DAL PALERMO – La qualità della squadra c’è. E’ chiaro che una neopromossa è sempre un punto interrogativo. Stiamo andando bene, ma come dice il mister non bisogna calare la tensione perché non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo continuare così.
SUI RINNOVI DI MUÑOZ E BARRETO – Lo spogliatoio vive questa situazione normalmente. Sono scelte che faranno loro e che non destabilizzano lo spogliatoio. Sono giocatori importantissimi per noi, dei grandi professionisti.
SU UN POSSIBILE ADDIO A GENNAIO – Non credo, spero di no almeno. A meno che non mi dicano che non rientro più nei piani della società.
SULL’ESONERO DI ZEMAN A CAGLIARI – Non saprei, personalmente non l’ho mai avuto come allenatore. Non ho idea di cosa possa essere successo a Cagliari, le dinamiche sono diverse a seconda delle squadre.