PALERMO – Ventuno punti e il girone d’andata non è nemmeno concluso. Con largo anticipo sul giro di boa si è dunque superata la soglia psicologica dei venti punti, proiezione della ben più importante quota quaranta prefissata ad inizio campionato come soglia per la salvezza (anche se da qualche campionato a questa parte ne sono bastati decisamente meno per conquistarsi la permanenza in massima serie). Con questi numeri alla mano, il Palermo ha tutto il diritto di fare calcoli per zone più alte in classifica, come testimonia l’attuale nono posto in coabitazione con l’Udinese. Il calendario, inoltre, potrebbe consegnare ai rosa la possibilità di effettuare almeno un altro sorpasso, con due scontri diretti tra le contendenti ad un posto per l’Europa League.
Un sogno estivo accantonato dopo la figuraccia in Coppa Italia e riscoperto a dicembre: la vittoria col Sassuolo rilancia le ambizioni europee di un Palermo coriaceo, capace di recuperare una partita che sembrava già diretta verso il pareggio con una grinta che solo pochi mesi fa sembrava impossibile trovare nei ragazzi di Iachini. Tre punti contro un’altra aspirante alle posizioni d’alta classifica, una vittoria per la classifica e per il gruppo, che ritrova un Belotti decisivo come nel campionato scorso e ottiene certezze dai senatori. L’inizio di campionato altalenante sta pian piano per essere cancellato a suon di risultati utili: la striscia di sette partite senza conoscere sconfitta è ancora aperta, anche se Iachini preferisce non parlarne per scaramanzia. Le prossime sfide di campionato potrebbero portare all’ennesimo record del tecnico marchigiano, una volta agguantato Delio Rossi in questa speciale classifica.
Il prossimo turno di campionato può inoltre regalare al Palermo una nuova chance per risalire la china: Genoa, Fiorentina e Napoli hanno sulla carta impegni abbordabili contro Torino, Empoli e Parma; le altre dovranno invece chiudere l’anno con degli scontri diretti. La Sampdoria, strappato un punto alla Juventus, dovrà fare i conti con l’Udinese reduce dal k.o. casalingo contro il Verona. La Lazio, ripreso il treno per il terzo posto, andrà a far visita ad un’Inter ancora inespressa dopo il cambio di allenatore. Il Milan, infine, avrà l’impegno più duro di tutte, dovendo andare a far visita alla Roma, sempre più sulla scia della Juventus per la testa del classifica. Il Palermo, impegnato a Bergamo contro l’Atalanta, può approfittare di qualche scivolone per festeggiare Natale e Capodanno in zona Europa.
Per chiudere il 2014 in bellezza servono dunque tre punti a Bergamo. L’Atalanta sta vivendo probabilmente il peggior periodo dell’era Colantuono e non sarà affatto un avversario facile, però è decisamente alla portata di questo Palermo, soprattutto se il sogno europeo vorrà essere ulteriormente coltivato. Espugnare l’Azzurri d’Italia per salutare un 2014 da record diventa fondamentale per dimostrare di poter competere per obiettivi ben più ambiziosi di una tranquilla salvezza da neopromossa inesperta. E se è vero che dicembre doveva essere il mese per l’Europa, le risposte ottenute sono state finora soddisfacenti: 4 punti in due partite, con la solita media inglese mantenuta senza scossoni dopo la sconfitta contro la Juventus; la speranza di portare lo score a 7 punti nell’ultimo mese dell’anno, battendo l’Atalanta e portandosi a quota 24 punti. Se Iachini guarda al metro e non al chilometro, questo è l’obiettivo primario. Stavolta, però, senza nascondere più le ambizioni dell’EuroPalermo.