AGRIGENTO – Un crollo nel terzo quarto si rivela fatale per la Fortitudo di coach Ciani, costretta a cedere il passo alla Viola Reggio Calabria nella seconda semifinale del Trofeo Sant’Ambrogio, di scena proprio in Calabria. La Moncada, apparsa comunque in buona condizione fisica, riesce per oltre metà partita a tenere le redini del gioco, mantenendo un vantaggio rassicurante fino alle prime battute della terza frazione, dopodiché la reazione della Viola coglie impreparati gli agrigentini, che non riescono a rispondere, se non negli assalti finali. I calabresi, privi questa sera del playmaker Touré, affronteranno nell’ultimo incontro del quadrangolare l’Orlandina, che ha battuto Trapani nella prima semifinale.
L’inizio del match è equilibrato, con i padroni di casa che rispondono agli attacchi della squadra allenata da Ciani per quasi tutto il primo quarto, tranne nel finale, quando Agrigento riesce ad allungare il vantaggio a due possessi, chiudendo sul +4 alla prima sirena. Vantaggio mantenuto anche nel secondo parziale, con Agrigento che amministra bene il gioco in attacco, senza però riuscire ad abbozzare una possibile fuga. Dall’intervallo lungo tornano in campo due squadre diverse: dopo nemmeno metà terzo periodo, la Viola riesce a raggiungere la parità sul 49-49, dilagando fino al +12 con cui si arriva all’ultimo quarto. La gara è totalmente sfuggita di mano alla Fortitudo, che arriva al -14 a cinque minuti dal termine, ma proprio nelle battute conclusive inizia a concretizzarsi la rimonta. Cavalcata che resta però incompiuta, finisce 82-79 per la Viola.
VIOLA REGGIO CALABRIA-FORTITUDO AGRIGENTO 82-79 (21-25, 39-43, 65-53)
VIOLA REGGIO CALABRIA: Tourè n.e., Casini 11, Deloach 10, Azzaro 5, Rezzano 10, Lupusor 2, Rush 25, De Meo 9, Latella, Spera 2, Ammannato 8. Allenatore: Giovanni Benedetto.
FORTITUDO AGRIGENTO: Evangelisti 13, Di Simone n.e., Williams 8, Chiarastella 6, De Laurentiis 4, Saccaggi 11, Piazza 11, Udom 12, Portannese, Dudzinski 14, Vai. Allenatore: Franco Ciani.
