LIVORNO. Il Catania perde ancora e resta a secco in classifica dopo tre giornate. A Livorno i rossazzurri non demeritano ma Bardi si dimostra più abile di Andujar e Paulinho si rivela cecchino implacabile a differenza dello spuntato attacco rossazzurro. Solo Bergessio (e Leto quando viene gettato tardivamente nella mischia!) si dannano l’anima in una giornata in cui anche la Dea bendata volta le spalle alla formazione di Maran. Le avvisaglie sono subito chiare perché, dopo neanche un giro di lancette, Spolli non riesce a deviare oltre la linea di porta amaranto un pallone calciato da Plasil che chiedeva solo di essere tramutato in gol. Poi Castro non trova la porta con alcuni stacchi aerei su palloni spioventi dalla bandierina mentre, sul finire del primo tempo, Andujar sbaglia l’uscita concedendo una grande opportunità ad Emeghara ma Spolli riesce a salvare di tacco prima che il pallone varchi la linea bianca.
Il Catania manovra discretamente ma non punge più di tanto. Il palo salva Barrientos dopo un’avventata deviazione successiva al tiro di Paulinho e Bardi salva il Livorno con un gran colpo di reni grazie al quale riesce a salvare la sua porta dopo una deviazione d’istinto di Bergessio sul tiro di Plasil. La prodezza dell’estremo difensore esalta il Livorno che colpisce di rimessa al 20. Schiattarella va via sulla destra e sul suo cross irrompe come un falco Paulinho che brucia i difensori etnei e spedisce il pallone in rete facendolo passare sotto il corpo di Andujar. Maran cerca di scuotere i suoi inserendo man mano Leto, Maxi Lopez e Monzon ma al 26 una clamorosa indecisione tra Andujar e Bellusci regala ad Emeghara il pallone che poi Paulinho tramuta nel definitivo 2-0. Anche perché Bardi, a differenza del suo collega rossazzurro, continua a fare gli straordinari impedendo a Barientos e Plasil di riaprire il match mentre la traversa si oppone al possibile euro gol di Bergessio che, in sforbiciata, manda il pallone contro al traversa.
Finisce inesorabilmente con a un’altra sconfitta che lascia il Catania sempre più in fondo alla classifica. Uniche note parzialmente positive gli esordi di Plasil a centrocampo e Biraghi a sinistra mentre il greco Tachtsidis continua ad essere l’oggetto misterioso del centrocampo rossazzurro. È domenica al “Massimino” contro il Parma sarà già forse… ultima spiaggia per il Catania e, chissà, per Maran!
Cronaca primo tempo (0-0)
1 prima palla-gol clamorosa: sul tiro-cross di Plasil, Spolli devia da un passo a botta sicura ma un difensore riesce a salvare!
5 Paulinho tenta il tiro a giro: fuori;
7 gran tiro dalla distanza di Alvarez che Bardi alza in angolo;
7,3o sul cross dalla bandierina, Castro di testa manda di poco alto;
9 tiraccio di Biagianti che finisce fuori;
13 sullo spiovente dalla bandierina, Spolli di testa manda fuori;
15 sul l’errato rinvio della difesa etnea, ci prova Greco dal limite: alto;
17 punizione di Greco: alto;
27 Mbaye si inserisce bene in area e di testa manda il pallone alto;
29 Castro stacca bene di testa ma manca il bersaglio;
32 Spolli ammonito ingiustamente dopo aver colpito prima il pallone…!
35 lancio in verticale di Barrientos per Bergessio il cui splendido diagonale finisce di pochissimo a lato;
42 Andujar sbaglia l’uscita lasciando ad Emeghara la possibilità di tirare a porta vuota: Spolli salva miracolosamente sulla linea di tacco!
44 il Catania vanifica una buona opportunità.
Il primo tempo finisce a reti inviolate.
Cronaca secondo tempo (2-0)
3 Bardi smanaccia in angolo il cross di Biraghi;
9 mischia in area rossazzurra: l’arbitro non vede un fallo di mano di Emeghara, Paulinho tira in giravolta, Barrientos devia ed il pallone tocca il palo della porta rossazzurra prima di finire in calcio d’angolo!
16 gran parata di Bardi che, d’istinto, sventa il gran tiro di Plasil deviato da Bergessio;
18 Barrientos ci prova dalla distanza: alto;
20 Livorno in vantaggio: cross di Schiattarella e conclusione a botta sicura di Paulinho con il pallone che passa sotto il corpo di Andujar: 1-0!
21 nel Catania, Leto prende il posto di uno spento Tachtsidis;
26 raddoppio del Livorno: clamorosa indecisione di Andujar e Bellusci, Emeghara recupera il pallone, lo cede a Paulinho che spedisce in rete: 2-0!
31 Bardi salva la sua porta anticipando Barrientos dopo un’azione caparbia di Bergessio;
33 nel Livorno, Rinaudo sostituisce Mbaye; nel Catania, Maxi Lopez prende il posto di Castro e Monzon sostituisce Biraghi;
34 sfortunatissimo Bergessio: la sua sforbiciata volante, sul cross di Leto, si stampa sulla traversa a portiere battuto;
35 nel Livorno, Valentini prende il posto del l’infortunato Emerson;
36 colpo di testa di Monzon, a lato;
47 nel Livorno, Siligardi sostituisce Emeghara;
48 punizione dal limite di Bergessio: alto;
50 tiro di Plasil,deviato in angolo da Bardi;
Il Livorno vince 2-0. Il Catania perde la terza partita su tre e resta a quota zero punti in classifica.
Stadio “Armando Picchi” di Livorno
domenica 15 settembre 2013 – ore 15,00
LIVORNO – CATANIA
(3^ giornata di andata – Serie A 2013-2014) 2 – 0
Note: Seconda trasferta stagionale per il Catania ancora fermo a zero punti in classifica. Rossazzurri opposti al neo promosso Livorno nelle cui fila gioca adesso l’ex capitano Marco Biagianti. Esordio assoluto in maglia rossazzurra per Plasil e Biraghi.
LIVORNO (3-5-2): Bardi, Mbaye, Emerson, Coda, Schiattarella, Luci (k); Biagianti, Ceccherini, Greco, Emeghara, Paulinho. A disposizione: Anania, Rinaudo, Gemiti, De Carli, Ducan, Piccini, Lambrughi, Belinghieri, Benassi, Mosquera, Siligardi. Allenatore: Davide Nicola.
CATANIA (4-3-3): Andujar, Alvarez, Bellusci, Spolli (k), Biraghi, Almiron, Plasil, Tachtsidis, Castro, Barrientos, Bergessio. A disposizione: Frison, Ficara, Rolin, Legrottaglie, Gyomber, Freire, Maxi Lopez, Guarente, Capuano, Boateng, Leto. Allenatore: Rolando Maran
Arbitro: Andrea Gervasoni di Mantova.
Collaboratori di linea: Giorgio Schenone (Genova) e Gianmattia Tasso (La Spezia).
IV uomo: Walter Giachero (Udine).
Arbitri di porta: Filippo Merchiori (Ferrara) e Diego Roca (Foggia).
RETI: 20 s.t. e 26 s.t. Paulinho (L).
indisponibili: Izco, Peruzzi, Keko (C);
ammoniti: Emerson (L); Alvarez (C); Spolli (C); Schiattarella (L); Greco (L); Biraghi (C); Paulinho (L).