MARSALA – E’ stato avviato, davanti il Tribunale di Marsala, un processo che per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, vede imputate quattro persone. Si tratta di Matteo Anzelmo, di 59 anni, di Mazara del Vallo (Tp), Salvatore Crimi, di 62, e Giovanni Pipitone, di 51, entrambi di Vita, e Gianni Ingraldi, di 36, di Salemi (Tp). Secondo l’accusa, i quattro avrebbero trafficato cocaina dalla Colombia verso l’Italia. A spiegare la genesi dell’inchiesta è stato, in aula, è stato il maggiore dei carabinieri Fabrizio Perna. “Condotta tra il 2012 e il 2014 – ha detto l’ufficiale- l’indagine ha preso le mosse da un’altra su un contesto mafioso. Abbiamo monitorato Salvatore Miceli, già arrestato dai carabinieri di Trapani a Caracas, e si evidenziò la necessità di un approfondimento su ipotesi di narcotraffico.
Furono registrati colloqui in carcere e sono emersi i nomi di Pipitone Giovanni e Anzelmo Matteo. Poi, scoprimmo l’esistenza di due associazioni: una con Salvatore Miceli e l’altra con Crimi Salvatore, Palermo Giuseppe (rinviato a giudizio a Palermo, ndr), entrambi coinvolti nell’operazione Igres, Anzelmo Matteo e Pipitone Giovanni. I due gruppi avrebbero rapporti e momenti di contatto. Anche con il broker del narcotraffico Roberto Pannunzi, che avrebbe dovuto reperire la droga, che poi Palermo, con complicità colombiane, doveva spedire in Italia. Un ingente quantitativo di stupefacenti doveva arrivare nascosto su una imbarcazione che doveva partecipare a una gara velica”.
(ANSA)