PALERMO – “I centri urbani, secondo Musumeci, pagano lo scotto di devastanti speculazioni? Vero, verissimo, peccato che proprio nei giorni scorsi la sua maggioranza, in commissione Ambiente all’Ars, ha votato in maniera compatta a favore dell’estensione della sanatoria del 2003. Il presidente si dia pertanto una regolata e si metta d’accordo con se stesso, prima di abbandonarsi a proclami che stridono nettamene col suo operato”. Lo dicono i deputati del M5S, componenti della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefano Zito. “Comprendiamo – dice Trizzino – che all’indomani di un enorme disastro come quello verificatosi a Palermo, sia facile lasciarsi andare a dichiarazioni che incanalano la legittima e sacrosanta rabbia dei cittadini. Peccato che quando c’è stato da tradurre in concreto parole come quelle usate ora da Musumeci, il governo regionale si sia comportato in maniera diametralmente opposta, difendendo un condono che abbiamo denunciato in tutti i modi e in tutte le salse, ma che, evidentemente, e con grande determinazione, si vuole fare diventare legge”. “Lo scandaloso voto della maggioranza – prosegue Trizzino – risale appena a una decina di giorni fa. Delle due, quindi, l’una: o Musumeci non sa cosa accade nel palazzo di fronte al suo, o ha la memoria cortissima. Nonostante noi avessimo ribadito più volte che qualora la norma sulla sanatoria in aree paesaggistiche fosse stata stralciata, avremmo votato a favore del testo della maggioranza, il suo governo ha voluto proseguire su una strada a senso unico. In questo modo si consegna ai cittadini una norma che aggredisce il territorio siciliano, alla faccia della lotta all’abusivismo edilizio che il presidente continua a sbandierare a destra e a manca”
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