Seduta sul nuovo ‘banco a rotelle’ – ribattezzato da ‘In Onda’ su La7 il ‘banco della discordia’ -, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sorride e scherza con i conduttori Telese e Parenzo che la convincono a ‘collaudare’ il banco singolo studiato per proteggere gli studenti da coronavirus, garantendo il distanziamento sociale.
“Le scuole sono aperte perché stanno lavorando per garantire il distanziamento. Abbiamo chiesto alle singole scuole di quali banchi avessero bisogno. Su questi banchi c’è una polemica stucchevole, nessuno ha chiesto a cosa serviranno quei banchi”, ha commentato poi la ministra, che oggi, pubblicando un video su Facebook spiega: “Ieri sera ad In Onda su La7 ho risposto alle domande che avete fatto in diretta al telefono e per email. Sono risposte utili a tutti, dunque vi prego di condividere. C’è stato anche modo di fare chiarezza sui banchi singoli, sui quali si è fatta molta disinformazione in questi giorni”.
Azzolina sottolinea come sul pianale dello scrittoio ci sia spazio a sufficienza per posizionare tutti il necessario. Probabile, ma il tutto sembra essere abbastanza limitato. Un vocabolario, come quello citato da Luca Telese (il Rocci), occuperebbe buona parte di quella superficie, costringendo gli studenti a lavorare su una porzione di tavolo molto più risicata. Nel frattempo, c’è grande attesa per la corsa all’approvvigionamento. Luglio è quasi finito e settembre è alle porte. Così come il nuovo anno scolastico. E, secondo le richieste del Miur, occorrono 2,4 milioni di nuovi banchi.