CATANIA – “Li hanno chiamati ‘eroi’ nel momento piu’ drammatico della pandemia e adesso, che tra poco meno di un mese, il 30 settembre, scadranno i loro contratti, che fine faranno?”. Se lo chiede la Cisl di Catania insieme con le federazioni di categoria Cisl Funzione pubblica e Cisl Medici nell’imminenza della scadenza dei contratti a termine dei giovani operatori sanitari assunti a tempo determinato per rafforzare gli organici ospedalieri durante la pandemia, sottolineando come “oggi ci sia tutto il tempo perché l’assessorato regionale alla Salute ponderi l’enorme carenza di personale e provveda a prorogare i loro contratti alla luce di una emergenza non del tutto rientrata, almeno a leggere i dati epidemiologici che vedono elementi poco rassicuranti”.
L’appello
“E’ un appello che rivolgiamo anche ai vertici dell’Asp e delle aziende ospedaliere – precisano , segretario generale della Cisl etnea Maurizio Attanasio e i segretari generali provinciali Armando Coco (Cisl Fp) e Massimo De Natale (Cisl Medici) – perche’ riteniamo che non sia il momento di abbassare la guardia nella lotta contro la malattia da Coronavirus”. Secondo Attanasio, Coco e De Natale, inoltre “sono evidenti le carenze di organico di cui soffrono anche tanti altri reparti non-Covid, ne’ si puo’ continuare a contare ancora su vecchie graduatorie ultradecennali, quando invece sarebbe preferibile stabilizzare personale giovane, qualificato e motivato che ha mostrato, oltre al valore, qualita’ e professionalita’ nell’approcciare l’impegno al quale e’ stato chiamato”. (ANSA).