TORRENOVA (ME) – Dopo il buon esordio contro Bernareggio, la Fidelia Torrenova sarà ospite nel posticipo della seconda giornata del Girone B1 del Campionato di Serie B Old Wild West al PalaSavena di San Lazzaro di Savena contro il Bologna Basket 2016.
La squadra di coach Condello ha mostrato passi avanti importanti nella prima di campionato, ma adesso è attesa da una prova complicata contro un roster che ha espugnato meritatamente Ragusa nel primo turno. A presentare la sfida (palla a due alle 18, diretta su LNP Pass FREE-YouTube) è il playmaker Giorgio Galipò: «Dalla sconfitta contro Bernareggio abbiamo acquisito la consapevolezza che possiamo giocarcela se rispettiamo le nostre regole, abbiamo più coscienza di cosa sappiamo fare e di quello che sicuramente dovremo migliorare. Ci attende una trasferta difficile contro Bologna che stiamo cercando di preparare nel migliore dei modi, difensivamente abbiamo trovato la “felicità” di sforzarci l’uno per l’altro, ma soprattutto dovremo cercare di attaccarli nel miglior modo possibile. Loro sono un’ottima squadra, ben organizzata, che corre in transizione e che riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche individuali di ogni Giocatore. Sarà una partita tosta e complicata. Possiamo migliorare ancora tanto, siamo stati in grado di capire quali sono le cose da migliorare già durante la prima giornata. Sicuramente ce ne saranno tantissime altre, ma lavoreremo al meglio per farlo e per trovare la perfetta chimica di squadra».
10 punti, 9 rimbalzi e 4 assist nella prima uscita, Galipò è sicuramente uno dei giocatori che più ha sorpreso nel giovanissimo roster della Fidelia. Il playmaker classe 1999 analizza così il raggruppamento complicato di cui Torrenova farà parte: «Siamo all’interno di un girone arduo con diverse contendenti alla promozione finale. Noi, però, siamo una squadra che lotta e che vive il campionato di giornata in giornata: saremo una spina nel fianco per i nostri avversari e lo dimostreremo durante questo campionato. Penso che tra l’altro le trasferte lunghe faranno la differenza, anche perché il fattore campo ci sarà comunque: la squadra di casa è abituata ad allenarsi nel campo da gioco in cui di fatto si svolge la partita. Quindi se dal punto di vista del pubblico il calore non sarà lo stesso, la partita probabilmente sarà vissuta in modo diverso, ma sicuramente giocare in un campo che ti è familiare è diverso da giocare in un campo a te poco conosciuto».
In chiusura, un piccolo pensiero sulla Fidelia Torrenova e su Torrenova cittadina: «A Torrenova ho trovato un gruppo fantastico, fatto da ragazzi che hanno voglia di lavorare insieme dentro e fuori dal campo, di dare il
massimo durante gli allenamenti ed è una cosa che, a mio avviso, verrà fuori durante le partite. Con la società mi sto trovando benissimo, sono delle persone serie, presenti».