PALERMO – Sconti in arrivo per i palermitani. L’annuncio non è di un negoziante, ma del comune di Palermo che, ricevuti finalmente i fondi regionali per compensare le minori entrate tributarie dovute alla crisi, può finalmente mantenere la promessa di una sforbiciata alle imposte. Il capoluogo siciliano avrà in dote ben 32 milioni di euro con cui rimborsare nel 2021 Tari e Imu per chi le ha già pagate, mentre chi deve ancora versare potrà già applicare quest’anno uno sconto fino al 70%.
La Cabina di regia presieduta a Roma dal ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ha sbloccato oggi 1,3 miliardi di riprogrammazione dei fondi europei per la Sicilia, di cui 380 milioni destinati agli enti locali dell’Isola secondo quanto previsto dalla Finanziaria dello scorso maggio. Soldi pensati proprio per ristorare i Comuni che, a causa della pandemia, hanno visto le entrate tributarie colare letteralmente a picco.
“Lo sblocco da parte del Governo nazionale di questi fondi – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – è stato il frutto di un intenso lavoro svolto in sinergia fra ministero per il Sud, Anci e Regione Siciliana per superare una situazione di impasse che di fatto impediva dall’estate di utilizzare le risorse. Oggi finalmente un punto di arrivo cui siamo certi seguiranno a brevissimo i decreti regionali di destinazione delle somme ai singoli Comuni, come già concordato con l’Anci. A beneficiare di queste riduzioni saranno tantissimi soggetti, fra aziende, associazioni sportive e culturali, enti di vario tipo, così come ovviamente il Comune che recupererà le somme non incassate in questi mesi. Per chi, come gli enti sportivi o i fruitori della Fiera del Mediterraneo, ha già anticipato le spese nel 2020, il contributo si concretizzerà sotto forma di rimborso o gratuità nel 2021”.
La giunta Orlando e il consiglio comunale avevano infatti già deciso come spendere i fondi che però, fino a oggi, erano congelati: adesso, arrivato il disco verde dalla Capitale, si potrà passare dalle parole ai fatti. Peccato che in molti abbiano già versato le tasse: per loro lo sconto viene slittato al 2021, mentre per chi non ha ancora pagato Tari e Imu potrà farlo subito applicando una decurtazione fino al 70%. Per quanto riguarda la Tosap, invece, i soldi serviranno a compensare i mancati incassi al Comune che ha già concesso nuove concessioni del suolo pubblico o un ampliamento delle esistenti: su 318 richieste, ne sono state accolte 267. Chi nel 2020 ha pagato per usare gli impianti sportivi o la Fiera del Mediterraneo per eventi, avrà diritto il prossimo anno a un rimborso o a concessioni gratuite per un pari importo.
Ecco le categorie di utenze non domestiche che hanno diritto allo sconto Tari (70%) e Imu (otto dodicesimi): associazione, museo, biblioteca, scuola, luogo di culto; cinematografo, teatro; campeggi e impianti sportivi; stabilimento balneare; esposizione, autosaloni; alberghi con ristorante e alberghi senza ristorante; uffici, agenzia, banca ed istituto di credito, studi professionali; negozi di abbigliamento, calzatura, libreria, cartoleria; negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato; banchi di mercato di beni durevoli; attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista; attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista; attività industriali con capannoni di produzione; attività artigianali di produzione di beni specifici; ristorante, trattoria, osteria, pizzeria, pub; mensa; hamburgheria; bar, caffè, pasticceria; banchi di mercato generi alimentari; discoteche, night club.
La riduzione si applica automaticamente, tranne che per i campeggi, gli impianti sportivi, i negozi di abbigliamento, calzature, libreria e cartoleria, le quali, essendo incluse in classi che comprendendo altre categorie economiche che non hanno avuto imposte chiusure, non risultano automaticamente agevolabili. Per queste ultime sarà possibile avanzare richiesta con un modulo che sarà disponibile on line nelle prossime settimane.