CATANIA – “Raggiungere l’accordo tra le parti era la cosa più importante. La trattativa era molto difficile e adesso, insieme, dobbiamo preparare diversi documenti importanti per l’Erario e per il Comune di Mascalucia, con il quale esiste già una comunicazione avanzata. Lo scoglio importante però è stato superato: erano davvero 50 pagine, complesse in tanti loro aspetti. È stato difficile perché era necessario tutelare tutti i soci SIGI, chiaramente dall’altra parte valeva lo stesso”. Lo dichiara Giovanni Ferraù, presidente della Sigi, ai microfoni di “NewsCatania.it”.
“Avremmo potuto cedere il 100%, oppure il 60-70% rimanendo con la restante quota, o un’altra via di mezzo. Abbiamo scelto la prima ipotesi perché ci sembrava la più corretta nei confronti di tutti i soci SIGI. Questo perché Tacopina si è reso disponibile a fare rientrare chiunque voglia”.
“Escludo che la trattativa possa saltare. Salvo cause imponderabili e incredibili, non c’è alcun rischio. La data del closing? Molti chiedono per i l5 febbraio (festa di Sant’Agata, ndr), sarebbe stupendo ma non credo ci arriveremmo. La data dovrebbe essere quella del 25 febbraio. Abbiamo scelto apposta una data lunga proprio per evitare problemi o rinvii. Entro e non oltre il 25 febbraio avverrà il closing”.