PALERMO – Nessun autorizzazione è stata rilasciata dalla Sovrintendenza dei beni culturali di Palermo per a tensostruttura installata dal Comune al cimitero monumetale dei Rotoli. A metterlo nero su bianco la stessa sovrintendenza in una risposta a una richiesta di informazioni avanzata dal gruppo consiliare della lega al Comune, guidato da Igor Gelarda. A dare notizia della tensostruttura era stato lo stesso Gelarda, una decina di giorni fa, sccendendo i riflettori sull’emergenza salme in uno dei cimiteri di Palermo.
“Il cimitero dei Rotoli è diventato ormai una vergogna nazionale, simbolo dello sfacelo in cui Leoluca Orlando ha ridotto questa città – dicono i consiglieri del Carroccio Gelarda, Alessandro Anello e Sabrina Figuccia . Dopo le sanzioni da parte dell’Asp per le carenze igienico sanitarie all’interno del cimitero, dove si trovano senza degna sepoltura quasi 700 salme, adesso anche la Soprintendenza ai ravvisa delle irregolarità. Nel frattempo le tensostrutture sono diventate due -. La neo soprintendente, Selima Giuliano, ha risposto che nessuna struttura amovibile è stata mai autorizzata per l’occupazione dei viali dell’area monumentale del cimitero. Anzi che non è stata fatta mai alcuna richiesta in questo senso. Nonostante il cimitero dei Rotoli sia un bene storico artistico tutelato e vincolato e quindi l’esecuzione di qualsiasi opera o lavoro al suo interno debba essere autorizzato, così come prevede il Codice dei beni culturali. Non capiamo poi come il sindaco Orlando abbia dichiarato pochi giorni fa, a ‘Mi manda Raitre’, che stava per ottenere un nullaosta rapido. Se fino a pochi giorni fa non lo aveva mai chiesto”.
“Ad oggi, l’unica vera novità, rispetto a tutte le chiacchiere che abbiamo sentito finora, è la nuova tensostruttura, al momento vuota, ma che si riempirà in meno di un mese e che potra’ ospitare altre 200 bare circa”, ancora Gelarda, in merito all’emergenza sepolture. “Ormai, dentro i Rotoli, le sepolture che si possono recuperare a qualsiasi titolo sono definitivamente terminate e tutti coloro che accederanno al cimitero da oggi, se non hanno già una loro sepoltura privata, si immagina una media di circa 10 salme al giorno, finiranno tristemente a deposito”. E ancora: “Il Comune si affida ai 400 loculi prefabbricati, per i quali il sindaco ha chiesto un prelievo di emergenza dal fondo di riserva di 800mila euro – conclude Gelarda -. Il pericolo reale è che a fine anno le salme a deposito potrebbero arrivare fino a 4.000 con un cimitero che diventerà pieno di altre tensostrutture della vergogna. Per questa ragione, come gruppo Lega abbiamo chiesto alla soprintendenza se tali tendoni, proprio perchè il cimitero rischia di diventarne pieno, siano stati autorizzati visto che quello dei Rotoli è un cimitero monumentale sotto vincolo della soprintendenza”.
S.C.