“Nessuna corsia preferenziale per il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. Non abbiamo niente contro di lui ma ci chiediamo quale sia la finalità di un’operazione del genere e la convenienza per il Comune di Palermo”. Lo dice Giuseppe Di Giovanna, presidente dell’Ance. “Lo stadio che sorgerebbe al posto dell’attuale velodromo – continua – sarebbe infatti di proprietà privata, come i 700 alloggi che si dovrebbero realizzare per rientrare dall’impegno economico”. “E’ impensabile che si possano ipotizzare dei canali preferenziali – aggiunge – nel rilascio delle concessioni edilizie. Sarebbe come tornare ai tempi del ‘sacco di Palermo’”. “Abbiamo sottolineato varie volte – continua – la crisi del settore e la necessità di reperire con urgenza nuove aree edificabili, soprattutto per l’edilizia popolare: ma non abbiamo mai ricevuto una risposta. Ci sono cooperative edili che attendono da anni e che perdono credibilità e lavoro per cause non dipendenti dal loro operato”.
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