Il sindaco Diego Cammarata ha deciso di revocare la delega di direttore generale dell’Amia a Orazio Colimberti. Si attende solo l’ufficialità di un provvedimento che appare irrevocabile. Chi andrà al suo posto? Circola, nei corridoi, il nome dell’attuale direttore generale del Comune di Palermo, Lo Cicero, che aveva già ricoperto il ruolo di direttore generale dell’Amia prima dell’avvento di Cammarata. E’ il primo effetto della battaglia della Tarsu persa del sindaco in Consiglio.
Bagarre in Consiglio
Niente aumento della Tarsu, dunque, e bagarre e momenti di tensione tra maggioranza e opposizione nell’aula del consiglio comunale di Palazzo delle Aquile, durante la seduta straordinaria di ieri con all’ordine del giorno la delibera della giunta di Diego Cammarata sull’aumento del 35% della tassa per i rifiuti. Tra alcuni consiglieri si è sfiorata la colluttazione dopo che la maggioranza ha proposto di far svolgere la seduta a porte aperte. Davanti al palazzo delle aquile, in piazza Pretoria, circa 400 persone, tra operatori dell’Amia e raccoglitori di ferro hanno atteso gli eventi. Stretta la vigilanza delle le forze dell’ordine.
Salta l’aumento
L’aumento della Tarsu appare scongiurato, dunque. Di fronte all’ostruzionismo dell’opposizione, che non ha accolto la richiesta della maggioranza di centrodestra di ritirare i circa 1.200 emendamenti alla delibera della giunta di Diego Cammarata, il presidente del consiglio comunale, Alberto Campagna, ha chiuso i lavori, in seduta straordinaria, in accordo con i capigruppo. La delibera doveva essere approvata entro ieri sera, per cui non non c’è più tempo per una modifica del regolamento. Intanto, impazza la discarica fai da te. Ieri a Palermo sono stati dati alle fiamme 250 cassonetti.