Superare la disabilità attraverso lo sport. Questo l’obiettivo che si pone l’ASD MO.CRI.NI. Linus, società palermitana che raccoglie e unisce diverse discipline alle quali possono partecipare i ragazzi disabili. Non solo giovani e giovanissimi, ma anche adulti che attraverso lo sport trovano nuovi stimoli e hanno la possibilità di interagire, divertirsi e dialogare con altra gente.
In tal senso, nel periodo estivo, ruolo fondamentale ha anche il lido M.I.A. (Mare Integrazione Accessibilità) a Mondello che dà la possibilità ai disabili di accedere al mare in maniera gratuita e con una completa assistenza da parte dei volontari: “Il lido nasce 10 anni fa grazie a Ninni Gambino – racconta una delle volontarie – ed è sponsorizzato dalla FINP Sicilia. Il tutto è stato fatto per accogliere le necessità di tutti i disabili, che arrivando qui hanno la possibilità di essere accompagnati fin dentro l’acqua. Nel lido c’è sempre il pienone, la gente e contenta e noi siamo contenti di quello che facciamo”.
Nuoto, pallanuoto e Basket, sono gli sport che praticano la maggior parte dei ragazzi grazie al supporto del delegato Finp Siciliano, Giacomo Di Santo: “Il nostro obiettivo è quello dell’integrazione dei disabili, vogliamo farla diventare una ‘normalità’. Tra le nuove attività che facciamo la più recente è la pallanuoto. Siamo i primi in Europa ad aver creato un campionato di Serie A di pallanuoto alla quale partecipa anche la nostra squadra siciliana. Stiamo cercando di promuovere questo sport, non ci interessano tanto i risultati. Per quanto riguarda il nuoto – sottolinea Di Santo – abbiamo diversi atleti di livello e il 18 settembre al campionato italiano che si svolgerà ad Alghero. Infine c’è il basket in carrozzina per la quale abbiamo due squadre, una in Serie B e una giovanile. Non tutti diventeranno sportivi ma parecchi di loro lo fanno per stare bene con se stessi a livello fisico e psicologico”.
Tanti ragazzi tra i quali si è instaurato un rapporto di amicizia sincera. “E’ stimolante e importante venire qui per fare sport – dice Diego Acquisto, uno dei tesserati -. La cosa fondamentale è la socialità e il giocare di squadra”. “Devo ringraziare Giacomo Di Santo che mi ha fatto conoscere tutto ciò – dice Sergio Ferrara, un altro dei tesserati della squadra -. Mai nessuno me ne aveva parlato. Prima non sapevo nemmeno cosa fosse lo sport e adesso sto iniziando ad ottenere i primi risultati a livello sportivo, sono contento di quello che sto facendo e ringrazio l’associazione per tutto il supporto che ci offre”.