Mafia e droga, operazione Illegal Duty: in due finiscono in carcere - Live Sicilia

Mafia e droga, operazione Illegal Duty: in due finiscono in carcere

I due, assieme ad altre 37 persone, sono ritenuti a vario titolo vicini al clan Scalisi
NEL CATANESE
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CATANIA – Gli uomini della squadra mobile hanno tratto in arresto due pregiudicati in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Catania – Ufficio Esecuzioni Penali.

In particolare, sono stati tratti arrestati S. M. G. (classe 1981) e Z. C. (classe 1980) dovendo espiare, il primo, la pena definitiva di anni 6 di reclusione, per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed il secondo la pena definitiva di anni 4 per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso.

Il provvedimento in questione segue il rigetto del ricorso presentato, dagli imputati,  dinnanzi alla Corte di Cassazione e finalizzato alla impugnazione della sentenza di condanna di secondo grado. 

S. M. G. e Z. C. erano stati tratti in arresto, in data 11 luglio 2017 (operazione Illegal Duty), in esecuzione di due distinti provvedimenti di applicazione di misure cautelari, unitamente ad altre 37 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso (clan Scalisi), con l’aggravante di essere armata e finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime, tentato omicidio, estorsione, rapina, furto, ricettazione, reati in materia di armi, danneggiamento seguito da incendio, con l’ulteriore aggravante di aver commesso il fatto in nome e per conto dell’associazione di tipo mafioso denominata clan Scalisi e al fine di agevolarne le attività illecite. 

Tra i 39 destinatari figurava, altresì, M. G. (classe 1963) che, trovandosi temporaneamente domiciliato in territorio della provincia di Pordenone, è stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone, dovendo espiare la pena definitiva di anni 7, mesi 9 e giorni 3 di reclusione. 


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