Avrebbe violato gli obblighi della libertà vigilita oltre ad aver insultato i carabinieri che l’avevano fermato. E’ accaduto la notte scorsa quando i militari di Licata hanno messo le manette a Calogero Falsone, fratello di Giuseppe, il capo delle Cosa nostra agrigentino arrestato qualche settimana fa a Marsiglia.
L’uomo era sottoposto ad alcune misure di prevenzione ma, nonostante ciò, è stato notato fuori dalla sua abitazione in un orario in cui, invece, sarebbe dovuto essere a casa. Fermato dai carabinieri a bordo di una moto senza assicurazione, avrebbe anche insultato i militari al punto di portarli ad arrestarlo anche per oltraggio a pubblico ufficiale. Ora si trova al carcere di contrada Petrusa ad Agrigento.