Il comitato addiopizzo ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo contro Antonello Antinoro, ex assessore regionale dell’Udc, accusato di 416-ter: voto di scambio. “A una cattiva raccolta di voti corrispondono una cattiva democrazia e delle cattive leggi” diceva Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla mafia nel 1991 per essersi opposto fermamente al racket del pizzo. Il comitato addiopizzo, che dall’imprenditore ha tratto lo spunto vitale, si ritiene, dunque, parte lesa dalla presunta compravendita di voti che ha riguardato il politico e la cosca mafiosa di Resuttana. La decisione della Corte sarà probabilmente comunicata nella data della prossima udienza, fissata per il 20 ottobre.
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