PALERMO – “L’Assessorato ritiri immediatamente l’avviso per il Festinello”. È questa la richiesta del consigliere Francesco Bertolino, presidente della Commissione Cultura al Comune di Palermo, che aggiunge: “Venerdì è stato pubblicato dall’Assessorato delle Culture l’avviso pubblico per la realizzazione di iniziative artistico-culturali in occasione del “Festinello”. Dalla lettura risulta subito palese l’incompletezza dell’avviso pubblicato. Infatti è evidente come non siano minimamente descritti i criteri di valutazione che la commissione adotterà per la graduatoria delle proposte presentate. È alquanto singolare che la valutazione venga sommariamente e genericamente basata “sulla base del curriculum del soggetto proponente e della qualità della proposta artistica”, senza fare alcun riferimento ad eventuali punteggi da attribuire alle singole proposte, in relazione alle specifiche caratteristiche dei progetti, che consentano una premialità rispetto alle proposte avanzate, quali ad esempio la possibilità di prevedere la fruizione da parte di persone con disabilità; le fasce d’età a cui si rivolgono i progetti; il numero dei posti degli spettatori che potrebbero assistere. Non sono certo solo questi gli elementi che andrebbero presi in esame, ma questi sono certamente essenziali per elaborare un’eventuale graduatoria, eppure nell’avviso non ve n’è alcuna traccia. Inoltre appare davvero singolare come non sia previsto nulla in riferimento alla possibilità di realizzare gli spettacoli anche in streaming, considerando che tale modalità, proprio qualche mese fa, è stata la causa incomprensibile di decine di esclusioni per chi ha presentato la domanda per le iniziative di Natale. Nel giro di sei mesi sembra che le misure adottate durante i restringimenti causati dalla pandemia e le relative modalità adottate non siano più nella sfera di attenzione dell’assessorato. Mi auguro che questa volta il mio appello venga ascoltato, con l’immediata correzione dell’avviso, che consentirebbe di garantire i basilari elementi di trasparenza a cui una buona amministrazione non può non fare riferimento, oltre ad evitare di esporsi nuovamente a possibili ricorsi, che procurerebbero ancora una volta ulteriori spese legali all’assessorato, come già avvenuto con il bando di Natale”.
Bertolino: "Pubblico un testo incompleto"
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