Sfruttamento della prostituzione di due donne, di cui una di origini rumene: è quanto emerge dalle indagini condotte dai carabinieri di Monreale e Corleone, che hanno portato all’arresto di tre persone. A finire in manette sono stati Michele Martorana, 45 anni, di Contessa Entellina, Paolo Rumore, 35 anni, di Menfi e Gioacchino Graffagnino, 66 anni, di Giuliana.
A gestire il giro di prostituzione era Michele Martorana, che organizzava gli incontri e incassava i proventi. Rumore e Graffagnino erano invece i referenti nel territorio. I tre sono stati arrestati nella notte su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Termini Imerese. Il business portava nelle tasche di Martorana circa 2.000 euro al mese. “Per l’attività d’indagine, durata circa 6 mesi – informa una nota degli inquirenti – sono state essenziali le intercettazioni telefoniche e ambientali, arricchite da numerosi riscontri effettuati dai carabinieri”.
Quanto è emerso ha delineato un quadro di totale sfruttamento delle donne, costrette molto spesso a prostituirsi anche in precarie condizioni di salute o con clienti a loro non graditi. Tutto era finalizzato a guadagnare il più possibile. “Ultimate le formalità di rito – continua la nota dei carabinieri – Martorana è stato trasferito nella casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, mentre Rumore e Graffagnino sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni di Giuliana e Menfi”.