Le stime parlano di 250 tonnellate di rifiuti non ancora raccolti: a Enna da alcuni giorni i 70 dipendenti del cantiere di Sicilia Ambiente, la società che gestisce la raccolta per conto dell’Ato, assicura solo il ritiro nei siti sensibili. I lavoratori incrociano le braccia perché sono senza stipendio da due mesi. Ad aggravare la situazione arriva ora il pignoramento delle somme anticipate dal Comune alla società d’ambito Enna uno.
Se il Comune volesse anticipare ulteriori somme, c’é il rischio concreto che il finanziamento venga, comunque, pignorato. Si attendono ora le mosse del commissario ad acta Guido Rubino, inviato ad Enna dal vice commissario regionale per l’emergenza rifiuti Domenico Michelon. Intanto, il sindaco, Paolo Garofalo, sta tentando una mediazione con i lavoratori del cantiere. Garofalo ha annunciato che è stato aperto un conto corrente, dove i Comuni potranno versare quanto dovuto, per evitare che il denaro venga intercettato dai creditori. In questo modo i soldi per gli stipendi arretrati saranno gestiti da Sicilia Ambiente, che potrà provvedere a pagare gli operai.