Ancora scandali dall’inchiesta portata avanti dalla procura di Roma, che vede nell’occhio del ciclone i vertici di Finmeccanica e le società Selex Sistemi Integrati ed Enav in relazione ai maxiappalti per l’ammodernamento degli aeroporti di Napoli e Palermo. L’accusa dei pm di Roma è che l’Enav avrebbe concesso grossi contratti alla Selex, società guidata dalla moglie del patron di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguagini, e che, attraverso un meccanismo di fatturazioni gonfiate, avrebbero creato fondi neri destinati al pagamento di tangenti a politici e imprenditori.
Oggi un nuovo dettaglio nella torbida vicenda, rivelato dall’edizione palermitana di Repubblica: quindici milioni di euro, di un appalto complessivo da poco meno di 100 milioni per il Falcone-Borsellino, sarebbero stati versati alla Selex prima ancora di aprire il cantiere di lavoro. “Anzi – scrive Repubblica – ancor prima che il Cipe approvasse la delibera che assegna 91 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico-infrastrutturale dell’aeroporto di Palermo”. Il tutto, ovviamente, senza gara d’appalto e per chiamata diretta.