Un peschereccio iscritto nei registri della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo (Tp), il Daniela L., è stato sequestrato dai libici ieri intorno alle 21. A bordo del natante, di proprietà dell’armatore palermitano Cosimo Lo Nigro, si trovano sei marittimi, tre mazaresi e tre tunisini. Il comandante è Giuseppe Perniciaro, 58 anni.
Secondo quanto si apprende, non sarebbero stati sparati colpi d’arma da fuoco. Al momento del sequestro, il peschereccio, che si trova già nel porto di Bengasi, aveva il blue-box in avaria e non è stato possibile rilevarne l’esatta posizione. A lanciare l’allarme raccolto dalla Capitaneria di porto è stato l’equipaggio di un altro peschereccio, il ‘Flori’ di Mazara del Vallo.
Intanto, il presidente del Consiglio provinciale di Trapani, Peppe Poma, ha inviato un telegramma al ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel quale chiede l’ intervento del governo per il rilascio del peschereccio: “nella convinzione che possa dare subito positivi risultati alla luce dei buoni rapporti intercorrenti con le autorità governative libiche”. Poma sollecita il governo a “risolvere il problema di fondo che è quello dell’inammissibile autodeterminazione dei confini delle acque territoriali, ma anche delle regole per il controllo e il rispetto delle zone di pesca, nonché della improcrastinabile necessità di una efficace intesa tra i Paesi interessati che consenta finalmente il sereno svolgimento dell’attività di pesca”.