Poche parole quelle pronunciate dal rettore dell’Università di Palermo: Roberto Lagalla.
Rettore, buongiorno, ha sentito della proposta del ministro Gelmini su Norman Zarcone?
“Di che si tratta?”.
Il ministro le chiede, via lettera, di intitolare un’aula al dottorando suicida.
“Non mi risulta, non ne so nulla”.
Nel merito?
“C’è un documento. Il Senato Accademico farà le sue valutazioni”.
Lei che ne pensa?
“Non si tratta di avallare posizioni personali”.
Allora?
“Faccio una considerazione generale sull’abbrivio dato alla vicenda, strumentalizzata per colpevolizzare il sistema universitario. Questo non è accettabile”.
Cioè?
“Massimo rispetto per il disagio giovanile in senso proprio e per il dolore. Nessuno pensi, però, a un meccanismo riparatorio. L’Università non ha nulla da farsi perdonare”.