PALERMO – La sfida con il Cittadella è fondamentale per il Trapani di Boscaglia. Lo sa il tecnico granata che ha rischiato mettendo in campo una formazione, per l’incontro di Tim Cup contro l’Inter a San Siro, che almeno all’inizio aveva fatto storcere più di un muso. Ma il tecnico granata è stato perentorio: “Dobbiamo pensare al campionato”. Ed è quello che il Trapani sta facendo dopo essersi preso i complimenti di tutt’Italia per la gara contro i nerazzurri. Il sogno si è però concluso al triplice fischio finale di Pinzani. Domani i granata affrontano una diretta concorrente per la salvezza. Il Cittadella è indietro. Ha 16 punti e fame di vittoria. Sa che il confronto con i granata è una prima partita da dentro o fuori. Se il Trapani riuscisse a strappare i tre punti ci sarebbe un abisso dai granata che sono a quota 21. Boscaglia ha lavorato sul fronte tattico, come sempre, ma ha soprattutto cercato di evitare le “tossine” da sbornia milanese. Ha chiesto ai suoi di prendere atto di ciò che avevano fatto al “Meazza” per avere ancora più consapevolezza dei loro mezzi. Le trame di gioco del secondo tempo contro l’Inter possono mettere in difficoltà chiunque.
Boscaglia ha potuto verificare i costanti progressi di Basso. L’esterno granata si sta integrando sempre di più in squadra e l’infortunio è soltanto un ricordo. La gara di Tim Cup ha anche detto che Madonia è una risorsa che può ancora fare comodo al progetto granata. La seconda rete all’Inter è stata realizzata alla sua maniera. Può essere una soluzione in attacco, per diversificare la fase offensiva granata che spesso ricade quasi esclusivamente sulle spalle di Mancosu. Il Trapani, contro il Cittadella, dovrà fare a meno del centrale difensivo Martinelli, squalificato per un turno. Sono state invece ridotte da tre a due le giornate di squalifica dell’attaccante Djuric.
I granata avranno di fronte una squadra battagliera che sa fare girare la palla e che ha una classifica “bugiarda” rispetto al gioco che ha prodotto. Boscaglia ha portato con sé 25 giocatori. La squadra è in forma ed i meccanismi di gioco sempre più collaudati. La formazione schierata contro l’Inter è già soltanto un ricordo. Boscaglia si affiderà a chi finora gli ha garantito un campionato esaltante anche se con alti e bassi. Probabile formazione: Nordi, Garufo, Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato, Pirrone, Ciaramitaro, Pacilli (Basso), Mancosu, Gambino, Nizzetto. Il Cittadella deve fare i conti con assenze pesanti come quelle di Di Donato, Donnarumma, Montini, Alborno e Lora. Ancora fuori Coly che sconta la sua terza giornata di squalifica. Ma Boscaglia non si fida: “Attenzione, è una squadra combattiva che sa fare bene sia la fase offensiva che difensiva”. Il tecnico granata sa che ci vorrà il miglior Trapani per uscire indenne dal “Tombolato”. I padroni di casa hanno messo in campo diversi moduli di gioco anche il 5-3-1-1. Ma il Cittadella sa adattarsi allo schema avversario. Il Trapani scenderà in campo con il 4-4-2, che con Gambino diventa 4-5-1 nella fase difensiva e può anche svilupparsi in un 4-4-1-1 quando l’italo-tedesco arretra per dare maggiore profondità al bomber Mancosu. Mister Foscarini ha convocato 18 giocatori e sulle scelte finali per la formazione del Cittadella sarà necessario attendere fino a poco prima della gara, che sarà arbitrata da Gianluca Manganiello di Pinerolo. Calcio d’inizio alle 15.