CATANIA. Morire ad appena 20 anni in circostanze tanto drammatiche quanto impossibili da accettare. Il biancavillese Riccardo Sapienza, alla fine, non ce l’ha fatta. E’ morto dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale “Maggiore” di Cremona. A Cremona, Riccardo si era trasferito da parecchio tempo con i suoi genitori per ragioni lavoro. Tre giorni fa, però, un tuffo nelle acque del fiume piacentino del Trebbia causa la tragedia: quell’entrata in acqua gli provoca, infatti, un trauma pesantissimo. Riccardo Sapienza comincia ad avvertire dolori lancinanti al petto: ferite che gli tolgono il fiato. Scatta il ricovero immediato e poi, una volta che i medici cominciano a comprendere la gravità della situazione, l’interventi chirurgico. Qualcosa, però, non va e Riccardo nel corso dell’operazione resta vittima di un arresto cardiaco. Muore, inspiegabilmente, sotto i ferri. E’ uno choc. Quello che pareva essere un intervento definito “di routine” sfocia in dramma. Adesso, occorrerà comprendere il perchè della tragedia. In tal senso, l’Asp di Cremona ha diffuso nelle scorse ore un preciso comunicato stampa: “L’azienda desidera comunicare, in merito al triste ed inatteso episodio riguardante il giovane Riccardo Sapienza, che si è provveduto a informare tempestivamente dell’evento, peraltro imprevedibile, l’autorità giudiziaria competente”. L’azienda ha dunque sospeso l’indagine interna e tutte le carte sono adesso in mano alla procura di Cremona. Prosegue l’Asp: “Non si ritiene opportuno, in questa fase, diffondere ulteriori informazioni, in quanto il caso è gestito e trattato dall’autorità giudiziaria”.
Quello che resta, tuttavia, è la morte di un ragazzo voluto bene da tutti a Torrazzo (provincia dei Cremona), dove viveva, assieme alla famiglia. La mamma di Riccardo, alla notizia della scomparsa del figlio ha accusato un malore. A Torrazzo, il ventenne di origini biancavillese era ben voluto da tutti: nella parrocchia che era solito frequentare ci si è raccolti in un momento di preghiera ed anche l’ambiente calcistico del territorio lombardo è in lutto. Riccardo Sapienza era infatti una giovane promessa del calcio locale.