PALERMO – Sabato 15 dicembre a Palazzo Sant’Elia si inaugurerà la mostra permanente della collezione di abiti d’epoca di Raffaello Piraino. La collezione del pittore consta di un corpus di oltre tremila oggetti tra abiti, biancheria e accessori della moda. Apprezzato artisticamente da Renato Guttuso e da Leonardo Sciascia, Piraino, ammaliato dalla polvere del palcoscenico, lascia presto i pennelli per dedicarsi al teatro, al cinema e alla televisione. Crea, per il Teatro Massimo di Palermo, le scene e i costumi dell’opera lirica “Les mamelles de Tirésias” di Francis Poulenc; per il Teatro Biondo di Palermo i costumi per “La vita è sogno” di Pedro Calderon De La Barca e ha insegnato “Storia del Costume” presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha inoltre scritto saggi e alcuni libri, tra questi la “Storia del tessuto in Sicilia” e “L’airone bianco e altri racconti”.
La “Collezione Piraino” ripercorrendo il tempo, dalla fine del Settecento agli inizi del Novecento, raccoglie vesti e accessori appartenuti all’aristocrazia siciliana e alla ricca borghesia. A volte sono riprodotti da sartorie locali ma a volte sono confezioni originali acquistate dalle nobildonne nei loro viaggi di piacere in Europa. Worth, Doucet, Poiret, Lanvin e Schiaparelli sono alcuni dei nomi che compaiono nelle etichette.