A Taormina "La cardiologia nell'era post Covid"

A Taormina “La cardiologia nell’era post Covid”

Una due giorni con la cardiologia d’eccellenza italiana e quella di calibro internazionale con professionisti americani, scozzesi, spagnoli e polacchi.
IL CONGRESSO
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TAORMINA. L’appuntamento fissato per il 7 e l’8 ottobre a Taormina all’Hotel Villa Diodoro sul tema “La cardiologia nell’era post Covid tra antiche problematiche e nuovi orizzonti” si preannuncia denso di novità, soprattutto sul fronte della genesi genetica delle cardiomiopatie, delle miocarditi post Covid o post vaccino, dei device che cambieranno volto alla cura dei pazienti tramite l’assistenza remota.  

Il congresso è presieduto dal professor Salvatore Di Somma, professore di Medicina Interna e direttore di Medicina Emergenza-Urgenza del Dipartimento di Scienze Medico-Chirurgiche e di Medicina Traslazionale dell’ Università La Sapienza di Roma con la responsabilità scientifica del dottor Giuseppe Leonardi,cardiologo responsabile dell’ambulatorio dello Scompenso Cardiaco dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Catania, con il patrocinio di ANMCO, dell’ Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Catania, Siracusa e Messina.

La mattinata di venerdì 7 sarà dedicata a due simposi satellite; il primo dedicato alla istopatologia di Cardiomiopatie e miocarditi con i professori Giovanni Bartoloni ed Emiliano Maresi che tratteràl’Anatomopatologia su pezzi anatomici. Il secondo sul tema, “Cosa il cardiologo deve sapere sui ‘Cuori Meccanici’ o assistenze ventricolari (VAD) e loro complicanze (VAD-emecum)”. I chairmen saranno il professor Francesco Patanè (Papardo Messina) e il dottor Ettore Panascia (Policlinico Catania), con gli interventi del direttore di Cardiochirurgia dell’Ospedale Niguarda di Milano, i dottori Claudio Russo sul “Meccanismo di funzionamento e selezione dei candidati”, Sergio Sciacca(ISMETT di Palermo) su “Come gestire anticoagulazione e complicanze cliniche”, il professor Michele Pilato (ISMETT)sul “Supporto al circolo in fase acuta in attesa di trapianto”, il professor Corrado Tamburino su “Cosa aspettarsi nello scompenso cardiaco avanzato dall’emodinamica strutturale”. Chiuderanno la mattinata le esercitazioni sugli apparecchi e relativi controller.

L’inaugurazione dei lavori è stata fissata nel pomeriggio di venerdì con gli interventi di Di Somma e Leonardi, delle autorità regionali, del docente di Chirurgia vascolare dell’Università di Catania, Pierfrancesco Veroux, e dei dottori Giovanna Geraci (presidente regionale ANMCO) e Ludovico Vasquez. Seguiranno due sessioni speciali; la prima sulle miocarditi con chairmen i dottori Gesualdo Polizzi e Salvatore Felis di Catania e gli interventi del professor Gianluca Di Bella di Messina, della dottoressa Samuela Carigi di Rimini, del professor Bruno Cacopardo di Catania sulle miocarditi post Covid o postvaccino anti Covid, e il dottor Manlio Cipriani dell’ISMETT diPalermo sul trattamento dei casi più gravi.

La lecture (Planning new medical generation betweentechnologyresearch and educationè stata affidataal
professor Davide Brenner (Rettore della S. Diego University) introdotto dal professor Salvatore Di Somma.Nella sessione dedicata a “Cuore, polmone e C.”,moderata dal dottor Nuccio Sciacca, direttore Centro trasfusionale dell’ospedale Garibaldi di Catania, sono previsti i contributi dei dottori Filippo Sarullo di Palermo,Maria Catalano e Salvatore Bellofiore di Catania, i professori Ryan Wereski di Edinburgo ed Ewa Piotrowicz di Varsavia.  

I lavori della mattinata di sabato 8 saranno dedicati al tema centrale delle “Cardiomiopatie e genetica” con chairmen il professor Corrado Romano di Catania e le dottoresse Concetta Perrotta di Ragusa e Maria Concetta Morale  di Enna. Interverranno i dottori Giuseppe Leonardi eCristina Inserra, e i professori Paolo Garagnani di Bologna, Livia Manzella di Catania, Matteo Serenelli di Ferrara e Tatiana Kisseleva di San Diego-USA. La presentazione del progetto di “Registro genetica delle cardiomiopatie” su proposta del dottor Giuseppe Leonardi, vedrà al tavolo i medici catanesi Leonardi e Catalano, Carigi, con gli interventi degli specialisti catanesi  Orazio Garretto e Michele Gulizia, e dell’ennese Morale, gli interventi on line del fiorentino Aldo Maggioni e del milanese Fabrizio Oliva. Questa sessione rappresenta una svolta importante nella diagnosi delle cardiomiopatie non ischemiche, finora ritenute secondarie solo alle miocarditi, ma che alla luce dei più moderni metodi di indagine mostrano per lo più una causa genetica. 

Chiuderanno la giornata le sessioni “Aritmie e devices” con chairmen i dottori Giuseppe Calvagna di Catania e Scipione Carerj di Messina, con gli interventi del professore triestino Gianfranco Sinagra, dei dottori Caterina Bisceglia di Milano e Giuseppe Sgarito di Palermo e del professor Josep Brugada di Barcellona, luminare internazionale nel campo delle aritmie e autore della omonima sindrome; la sessione “I nuovi farmaci per lo scompenso cardiaco” con chairmen i dottori catanesi Francesco Amico, Massimiliano Anzaldi di Catania, vedrà le relazioni di Edoardo Gronda di Milano e la dottoressa Maria Catalano. A metà pomeriggio sarà la volta della Lecture “News inside in management of acute heart failure” del professor Di Somma introdottodal professor Giuseppe Carpinteri di Catania, e successivamente gli interventi del professor Franco Cecchi di Firenze e il dottor Roberto Scicali di Catania. Concluderài lavori della giornata, la sessione “Telemedicina in cardiologia”: i chairmen saranno i dottori Ignazio del Campo e Michele Gulizia di Catania e il dottore Marco Contarini di Siracusa, con l’intervento del professor Di Somma e del dottor Giuseppe Leonardi.


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