TORRE DEL GRIFO (Mascalucia). Davanti agli occhi del presidente Nino Pulvirenti, questo pomeriggio, è scattata la contestazione da parte di un gruppo (circa un centinaio) di supporters rossoazzurri nei confronti dei ragazzi di mister De Canio. Cori contro la squadra, petardi e fumogeni hanno caratterizzato una seduta che la società aveva disposto essere a porte aperte. C’è anche chi avrebbe provato ad attendere i giocatori al parcheggio. Momenti concitati e dura contestazione nei confronti dei giocatori. Una mini-partitella al campo di Torre del Grifo che ha visto volare anche un bidoncino della spazzatura gettato dagli spalti al terreno di gioco. Allenamento concluso e tanta amarezza per l’accaduto: amarezza che va ad aggiungersi ai poco brillanti risultati di stagione.
Subito dopo la società etnea ha diffuso il seguente comunicato: “Allenamento a porte aperte in un momento difficile, correndo il rischio di andare incontro alla contestazione di alcuni sostenitori delusi dai risultati in campionato ma con la consapevolezza di poter mettere in mostra la massima volontà di migliorare ed una grande serietà nel lavoro quotidiano: nonostante l’ultimo posto in classifica, la squadra ha scelto di accogliere i tifosi a Torre del Grifo e la società ha disposto di conseguenza che la seduta odierna si svolgesse a porte aperte, per la prima volta dopo più di due mesi. Lavorando in silenzio ma con la massima determinazione, nonostante i fischi e l’espressione del malumore di un gruppo di tifosi, giocatori e tecnici hanno rinunciato alla comodità dell’isolamento ed hanno lanciato un messaggio importante: “non vogliamo nasconderci, siamo qui, coscienti delle difficoltà e pronti a dare tutto quel che possiamo dare e ancora di più per risolvere una situazione complessa”.